“Intra Musica”, continua la rassegna musicale dell’Intra Moenia, caffè letterario di Piazza Bellini
Il 12 aprile con il Duo Kairos è proseguita “Intra Musica“, la rassegna musicale dell’Intra Moenia, caffè letterario di Piazza Bellini. La kermèsse, promossa da Luciana Iossa e Viviana Ulisse, in collaborazione con la IAAM-Italian Association of Art and Music, si propone di abbattere le barriere che illusoriamente separano la musica classica da luoghi considerati inusuali per essa, come appunto un bar. Basandosi sul concetto di contaminazione, la serie di appuntamenti prosegue inarrestabile e si concluderà con un’irresistibile sorpresa.
Il Duo, composto da Catello Coppola (flauto traverso) e Aniello Iaccarino (pianoforte), ha alle spalle una notevole esperienza e i due artisti hanno meritato svariati riconoscimenti, sia singolarmente sia nell’attuale formazione. Il programma della serata prevede Hamburger Sonate (1 tempo), di C.Ph. E. Bach, Sonata di Martinu (ispirata dal ritrovamento di un uccellino ferito), Barcarola e Scherzo di Casella, Sonata di Donizetti e Sonatina di Burton.
La scelta dei brani, che sempre segue la linea guida della contaminazione e della “desoggettivizzazione”, è stata influenzato da un preciso senso artistico. Afferma Coppola: «partendo da un repertorio molto variegato, abbiamo affrontato un viaggio storico dal primo ‘900, poi ‘900 inoltrato, romanticismo e un compositore americano. Cercando di dare un’immagine variopinta e differenziale e portando una contaminazione il più estesa possibile». Oltre al viaggio temporale vi è anche un percorso geografico-sociale, come sottolinea Iaccarino:« Martinu, ad esempio, è dell’Est Europa, poi è andato in America e si sente la matrice folkloristica, la matrice un po’ jazzistica. Donizetti invece è di Bergamo ma naturalizzato napoletano e si vede nello stile».
L’ottima tecnica e l’altro livello musicale dei due artisti è accompagnato da un’interpretazione spontanea e sentita, che porta l’ascoltatore a viaggiare insieme alla musica. La sensazione di serenità e leggerezza, di un qualcosa di volatile e incredibilmente bello, accompagna durante tutta l’esibizione. I due, che sembrano quasi diversi come un giunco e una quercia, hanno un’ottima intesa che traspare e rende ancor più godibile l’ascolto. Il termine kairòs, ovvero il momento giusto da cogliere o anche il momento supremo, davvero non potrebbe essere più appropriato che a questi musicisti, che affermano:« Ascoltateci, è il momento giusto!».
[di Francesca Lomasto]