Anticipata la chiusura dell’esposizione in Villa Fiorentino, Sorrento, “Picasso. Eclettismo di un genio”. La mostra terminerà il 31 agosto anziché il 12 ottobre. “I bambini prima di tutto”, è la motivazione di suddetto anticipo, poiché il Consiglio di Amministrazione ha accolto l’invito del Sindaco Giuseppe Cuomo di destinare l’edificio principale del complesso di Villa Fiorentino ad aule per gli alunni della scuola materia di Cesarano il cui plesso è stato dichiarato inagibile. La struttura dovrà essere dunque oggetto anche di lavori di adeguamento per poter accogliere nel modo migliore i nuovi piccoli ospiti.
Una scelta che sconvolge i programmi della Fondazione Sorrento ma che onora lo spirito che da sempre ne contraddistingue le decisioni: cercare di promuovere il futuro, senz’altro attraverso l’arte ed il turismo che quest’ultima attira, ma in questo caso supportando i bambini, quella parte di realtà che rappresenta un nuovo futuro, anzi, un ‘futuro nuovo’.
Ancora un mese, quindi, per fruire della genialità del Maestro spagnolo.
LA MOSTRA – «A tredici anni dipingevo come Raffaello. Ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino», consapevole del suo straordinario talento e fantasia Pablo Picasso è quasi sinonimo della vitalità intellettuale di cui il suo animo abbondava, una dote questa che non permette di sprecarsi, accontentarsi, disilludersi, mai, difatti il pittore dell’Andalusìa ha conservato fino alla fine tutta la più pura curiosità, passione e voglia di fare, non ha mai smesso di lavorare e soprattutto di inventare, o sperimentare.
Indubbiamente poliedrico ed artistico, Picasso ha raccontato il suo ‘sentire’ con tantissima inventiva: “il periodo blu” (un tipo di pittura giocato sui colori freddi) significativo di un’esperienza particolarmente triste e malinconica come fu il suicidio di un suo amico; il “periodo rosa”, il colore col quale dipinge soggetti del mondo del circo, dei saltimbanchi; “l’epoca negra”, periodo in cui si interessa alla scultura africana e polinesiana; il periodo del Cubismo, dei colori che si fanno brillanti, dei collage; la produzione di disegni, grafiche, tra acqueforti, litografie, xilografie, linoleografie; le ricerche analitiche e poi sintetiche; l’intensa attività di ceramista; l’assoluta risignificazione dello spazio che non è più concepito come un piano, un contenitore, dove si muovono i personaggi, le figure, ma diventa esso stesso un ‘oggetto’, un contenuto, nel corso delle sue sperimentazioni egli giunge, difatti, ad una realtà non più visiva ma mentale.
Proprio sul suo peculiare eclettismo si raccoglie la mostra titolata “Picasso. Eclettismo di un genio”. Dopo il “surrealistico” successo dell’universo di Salvador Dalì, ‘cicerone’ dell’estate 2013 con i suoi circa 42.000 fruitori, quest’anno è Picasso ad indirizzare l’affluenza verso una delle mete estive più suggestive, Sorrento, l’esposizione si tiene difatti in Villa Fiorentino ed è a cura della Fondazione Sorrento, una realtà che, con obiettivo la stimolazione del turismo, da anni punta sulla continua evoluzione (‘luogo’ che calza alla perfezione, quindi, all’incorruttibile sperimentatore spagnolo!), a tal proposito è disponibile anche un hashtag #PicassoSorrento che permette a tutti i visitatori di scattare e condividere le foto dell’evento sui social network, e sulla coniugazione vincente tra le bellezze dell’arte del Novecento e le meraviglie paesaggistiche del posto.
La rassegna ruota principalmente attorno alla produzione grafica di Picasso, ma anche sulle ceramiche, terrecotte, oli, opere uniche, e tantissimo altro tutto da scoprire, occasione per ripercorrere i molteplici aspetti, tecniche, stili, utilizzati dall’artista nel corso della sua carriera, e, perchè no, per godere di una romantica passeggiata lì “dove il mare luccica”!
[di Redazione]
Il Pensiero di Giovanni Postiglione: Il colore della vostra espressività è ugualmente libero di esprimersi? O lo state reprimendo?
- Villa Fiorentino
[FOTO di Fondazione Sorrento]