Ivo Corrà rende giustizia alla regione del nord: l’industria culturale dell’Alto Adige è in piena attività. La dimostrazione alla Dream Factory di Milano
“L’Alto Adige non è solo terra di mercatini natalizi”: queste le parole con cui si apre il comunicato stampa dell’esposizione “Ivo Corrà. Stills. In continuo movimento. Industrie culturali e creative in Alto Adige”.
Oltre ad ospitare una mostra, infatti, il laboratorio di arte contemporanea “Dream Factory” di Milano appoggia una sorta di protesta verso un ‘marchio’ apposto su una regione italiana troppo spesso riconosciuta solo come sede di celebri mercatini stagionali.
Il fotografo Ivo Corrà è il curatore dell’esposizione di scatti ritraenti personaggi del posto, ambienti, luoghi di diverse città importanti sia dal punto di vista storico che culturale. Le sedi in cui pulsa la scena culturale e artistica della Provincia di Bolzano sono tante: molte sono diventate musei di arte contemporanea, laboratori di artigiani e, addirittura, set cinematografici. Non a caso, proprio il cinema ha contribuito in maniera significativa a dare una nuova immagine all’Alto Adige, anche grazie all’istituzione del Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive della Business Location Südtirol – Alto Adige.
Nelle fotografie di Ivo Corrà, in esposizione alla Dream Factory fino al 31 dicembre, si ritrova lo spirito di scambio culturale insito nella natura dell’Alto Adige, come si evince dalle parole di Ulrich Stofner, direttore della BLS: “Per natura plurilingue e multiculturale l’Alto Adige è luogo di confronti e scambi continui, capaci di generare una vivace economia anche di pensiero. Qui il settore produttivo della cultura e delle industrie creative è tra i più sviluppati a livello europeo e genera impatti decisamente positivi sulla globale economia locale. Siamo in continuo movimento e per questo sempre alla ricerca di nuove professionalità, altamente specializzate che possano fungere da stimolo e crescita per il nostro territorio”.
[di Ambra Benvenuto]