Andy Warhol… in the city. In mostra ben 103 opere di uno dei maggiori interpreti della pop art.
Il Chiostro di Sant’Agostino alla Zecca (Napoli) è la bellissima location in cui sono ospitate ben 103 opere di Andy Warhol, opere in cui l’arte racchiude e ferma elementi caotici della realtà circostante: pubblicità, musica, icone del mondo dello spettacolo. Nella mostra titolata “Andy Warhol… in the city” è infatti possibile emozionarsi vedendo da vicino tutte le immagini che ancora oggi rendono Warhol subito riconoscibile: le copertine di Time e Interview, le illustrazioni – stamp – raffiguranti Liz Taylor, Marylin Monroe e Mao Tse Tung, dollari provocatoriamente firmati dall’artista e denominati “Indipendenza”, illustrazioni modulari – tipiche della pop art, la litografia raffigurante Brillo, il detersivo usato più volte anche per installazioni e i quadri delle famosissime scatolette di zuppa.
Non è finita qui: un’intera sezione è dedicata al rapporto che Andy Warhol ha intrattenuto con musicisti che hanno fatto la storia della musica. In primis c’è da evidenziare l’importantissima e celeberrima collaborazione con i Velvet Underground, non mancano però altisonanti nomi di tutti i generi musicali, da Liza Minelli a Diana Ross, dalla Berté ai Rolling Stones.
Nel percorso di “Andy Warhol… in the city” è possibile ammirare anche un’opera in collaborazione con un altro grande artista della pop art, Keith Haring: oltre al manifesto del Montreux Jazz Festival, al centro della sala c’è un maxipuzzle, della Ravensburger, di diverse figure di Haring.
«La mostra Andy Warhol…in the city si è svolta nelle principali città italiane. La scelta non è un caso, una mostra del genere è impensabile da proporre in una piccola realtà in quanto anche le tematiche trattate da Warhol sono il risultato di un certo vissuto», racconta Gennaro de Pandi, organizzatore della mostra.
A tal proposito abbiamo chiesto a Gennaro de Pandi da cosa derivasse la scelta della location del Chiostro di Sant’Agostino alla Zecca, un ambiente in cui antico e moderno si incontrano, dove sembra di essere lontani da tutto eppure si è nel bel mezzo del caos della città di Napoli, trovandosi pur sempre al secondo piano di un palazzo di corso Umberto I:
«I legami tra l’arte di Warhol e Napoli non sono pochi: Warhol era un pubblicitario e Napoli è molto pubblicitaria. Inoltre, non bisogna dimenticare che Napoli è Neapolis, città nuova – anche la città di New York è appunto Nuova York. In entrambe le città vi è sia nel nome che nella loro essenza la costante novità, un continuo rinnovamento, ed è anche per questo che la presenza di pubblicità, uno dei temi più esplorati da Warhol, è molto forte».
L’affluenza alla mostra è stata enorme: 150.000 le visite stimate fino ad ora (dal 14 giugno) e sono in continua crescita. La rassegna è fruibile fino al 19 luglio.
“Andy Warhol… in the city” è sponsorizzata da Nissan, dalla Ravensburger, dalla New Factory Art.
[di Ambra Benvenuto]
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