L’art performing festival si sposta da Napoli al salento per l’edizione 2018
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Torna art performing festival, la manifestazione ideata e organizzata dal curatore Gianni Nappa e promossa dallo studio di marketing e comunicazione GlobalStrategies S.rl. Dopo le prime due edizioni con base a Napoli, questa volta il frizzante festival di arte performativa fa tappa in Salento adeguandosi alla cifra di un art tour: proprio in Puglia, dunque, l’azione di tanti attori culturali e performer artists animerà i giochi di un festival dalla lunga gittata temporale.
La terza edizione di artperformingfestival si tiene dal 24 giugno al 10 luglio 2018 tra location di elevato rilievo quali la città di Galatina, antico crocevia tra sacro e rituale di un mondo magico e perduto, il porto di Badisco, Minervino, Matino e la città di Lecce – in accordo al patrocinio dell’Assessorato all’industria turistica e culturale – gestione e valorizzazione dei Beni culturali della regione Puglia. Mostre, performances, diffusioni di video art e sperimentazioni, oltre al vasto repertorio di documentazione audiovisiva sono gli ingredienti predisposti da una iniziativa culturale che ha il merito di portare all’attenzione di un pubblico variegato iniziative completamente altre che l’arte museale di novecentesca memoria. Dopo il grande successo delle prime due edizioni, di stanza a Napoli in location altrettanto rappresentative e mozzafiato, l’idea di portare il festival in salento nasce dall’urgenza di predisporre l’offerta in forma di tour, assecondando la logica a tappe nei comuni più rappresentativi del grande fermento artistico che regna in Salento.
Proprio il paesaggio scelto si offre alla connessione con l’arte contemporanea: la scelta di privilegiare l’aspetto concettuale e la ricerca degli artisti a partire da una pratica intersoggettiva permette dunque la creazione di un percorso altro che non la traversata dei luoghi dell’arte, divisi tra mercato e retorica. Stavolta gli artisti sono chiamati ad animare le solitarie strade dei borghi, alla ricerca di condizioni di condivisione spontanea, cullati dai suoni e dai colori del mediterraneo.
[Antonio Mastrogiacomo]