Design is a state of mind: arte e design tornano a brillare insieme ancora una volta, alla mostra di Martino Gamper.
A partire dagli anni Cinquanta, Bruno Munari, uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del XX secolo, ha più volte sottolineato l’indissolubilità del legame tra arte e design, un legame che ha varie facce ma che è indubbio. Come ogni grande artista, Munari non solo ha fatto la storia ma è stato anche in grado di prevedere buona parte del futuro: infatti, arte e design sono gli oggetti della mostra personale di Martino Gamper, intitolata appunto “Design is a state of mind”.
La rassegna propone elementi di storia del design. In esposizione: semplici oggetti di design, databili dal 1930 ad oggi, che si son rivelati in grado di modificare sensibilmente la vita di tutti i giorni. E non solo: per l’occasione Gamper ha realizzato una sorta di ‘mostra nella mostra’ in quanto sono presenti anche collezioni di oggetti, ugualmente interessanti, prestati per l’occasione da amici e colleghi dell’artista, spesso si tratta addirittura di pezzi unici.
Come accade allo spettatore che si relaziona con grandi opere d’arte, così secondo Gamper il design suscita emozioni uniche:
“Non esiste un design perfetto e non c’è un ultra design. Gli oggetti ci parlano in maniera personale. Alcuni dovrebbero essere più funzionali di altri e l’impatto emozionale che hanno su di noi rimane molto individuale. La mostra mette in evidenza un modo molto personale di collezionare e raccogliere oggetti, con pezzi che raccontano una storia.”
Altro fattore interessante è la presenza di una biblioteca in cui sono presenti testi sull’interpretazione dei mobili contemporanei nelle svariate parti del mondo.
“Design is a state of mind” non è nata tutta da Gamper: la mostra in questione vanta collaborazioni internazionali. Infatti, è stata ideata grazie all’ausilio della Serpentine Gallery di Londra e con la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino.
Attualmente, la mostra è visitabile al Museion di Bolzano e lo sarà fino al 6 settembre 2015.
[di Ambra Benvenuto]