L’arte, il senso artistico, è un’altitudine della mente, c’è da sempre un legame imprescindibile tra ‘arte’ e ‘mente’ che nel corso del tempo, però, ha subìto una progressiva evoluzione, da una connessione tra i due mondi apparentemente disgiunti, ad autori storici come Picasso, Duchamp, Van Gogh i quali fecero della mente il fulcro della propria esperienza artistica, fino a giungere ai postulati della psicologia e psicoanalisi dove, grazie in particolar modo a Freud e Jung, il rapporto tra ‘arte’ e ‘mente’ diventa riconosciutamente cruciale.
Se dunque l’arte è un’indole della mente, da essa non può prescindere la psicoanalisi.
L’artista psicoterapeuta Tiziana Montan, con la sua opera manifesta perfettamente la ‘collaborazione’ tra arte e mente. Tiziana Montan è un’artista trevigiana che lavora a Treviso come psicologa e psicoterapeuta, poiché “L’arte è nutrimento per l’animo umano”, direbbe Marilena Ferrari, Montan coglie dall’esperienza della psiche la sua arte, nelle sue opere il colore non è un elemento ma il protagonista, d’altronde in esso si racchiude il senso e la direzione di ogni esistenza, proprio come postula Max Lusher con la sua ‘psicologia dei colori’.
L’artista coglie dai suoi pazienti l’evoluzione delle tappe principali della psiche dell’uomo, sentimenti, paure, emozioni, traumi e dà forma sulla tela al cammino dentro l’uomo con un’opera d’arte. Il concetto attorno al quale gravita l’arte di Tiziana Monton è la ‘morte’ intesa come generatrice di vita, come se senza una fine non potesse nascere un inizio, la sua pittura potrebbe definirsi eclettica in quanto fa uso di svariate tecniche, supporti e materiali, i suoi lavori dunque sono l’unione tra ‘arte’ ed ‘intelletto’ alla quale si aggiunge il lavoro fisico-manuale.
-F.T. per stampafototela.it-