Chi sono Gilbert & George? Arte per tutti e de-individualizzazione.
Gilbert & George sono un duo di performance artist. Gilbert Prousch è originario di San Martino Badia mentre George Passmor di Plymouth.
I due artisti si sono incontrati alla scuola d’arte londinese St. Martin’s nel 1968 – da quel periodo hanno iniziato a lavorare insieme, promuovendo un tipo di arte anti-elitaria e aperta a tutti – “art for all” è il loro slogan per eccellenza. Il duo si autodefinisce “sculture viventi”.
Un altro concetto fondamentale per comprendere pienamente la loro visione dell’arte è il rifiuto nei confronti della firma d’artista: per questo motivo i due si firmano senza cognome e, operando in due, rifiutando categoricamente l’individualizzazione. Pur rifiutando l’individualismo, i due sono convinti del fatto che sia necessario fare arte mettendosi in discussione in prima persona. Non sono poche le performance in cui Gilbert & George si sono presentati al pubblico con mani e visi dipinti di d’oro; il duo ritiene che l’artista debba mostrarsi schiettamente per cosa produce.
Tra le performance più celebri spicca “Our New Sculture” (1969), in cui Gilbert e George si sono posti come sculture viventi, opponendosi alla tradizione scultorea molto radicata in Inghilterra.
“The General Jungle or Carrying on Sculpting” (1971) è stata una performance in cui i due artisti hanno prodotto 23 lavori a carboncino su carta intelata di dimensioni di oltre due metri e mezzo per tre. In seguito, Gilbert and George hanno continuato a produrre moltissime sculture di questo tipo fino al ’74.
“Cherry Blossom Picture” (1974) è la performance che ha segnato l’inizio della sperimentazione fotografica, con grandi pannelli rossi e neri alternati a fotografie di strade di città vuote, atte a generare un senso di solitudine e angoscia.
[di Ambra Benvenuto]