In cosa risiede davvero il fascino dell’arte? Cos’è la bellezza e cosa può apparire bello agli occhi di uno spettatore? “de gustibus non disputandum”, i gusti sono soggettivi, ma obiettivamente la novità è nesso di curiosità, apertura e di conseguenza anche bellezza pura nel vero senso della parola.
Al Museo MIIT, Torino, si tratta della filosofia artistica espressa da Manuella Muerner Marioni, tra le più interessanti e visionarie artiste internazionali: utopia e realtà si fondono reciprocamente tramite due concetti di estrema importanza, vita ed essere espressi con giochi di luci e colori permettendo allo spettatore di cogliere il processo creativo dell’artista: in mostra, una quarantina di opere tra sculture realizzate con vetro tiffany e frammenti di specchio, pietre ed elementi naturali, dipinti realizzati con materiali di recupero e pittura ad acrilico. L’intento base è quindi scacciare le ombre convenzionali tipiche della società e spesso e volentieri criticate specialmente da moltissimi artisti, poeti, cantanti e scrittori, rompere le barriere e aprire nuove porte: William Blake and the doors of perception, da cui Jim Morrison and The Doors sono esempi lampanti.
La mostra ha inizio il 7 novembre 2014 e terminerà il 29 novembre.
Fondere utopia e realtà incuriosisce e come! Sapere di poter creare un proprio mondo ideale e renderlo attuabile nella realtà è l’apice di qualsiasi concetto, gusto o predisposizione soggettiva che genera piacere e voglia di vivere, questa si che è arte!
[di Daniele De Falco]
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