Anacleto Vitolo si spende tra composizione e produzione, tra AV-Ke mfu
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Anacleto Vitolo è attivo come compositore e produttore di musiche. Un percorso degnamente eterogeneo ha portato Anacleto Vitolo – in arte AV-K – ad una musica non di ricerca, ma che ricerca.
Il mio percorso musicale inizia circa vent’anni fa, quando ho cominciato ad interessarmi all’hip-hop e, nello specifico, al turntablism. Nel giro di pochi mesi ho iniziato a produrre come beatmaker per alcuni mc della scena locale ma soprattutto strumentali pubblicate negli anni a venire. Parallelamente all’interesse per il mondo dello scratch e del beatmaking, con occhi (e orecchie) particolarmente focalizzati sulla scena alternativa newyorkese e le produzioni di DefJux e dei Dalek, mi sono appassionato al death metal e all’hardcore. In virtù di ciò ho iniziato a prendere lezioni di batteria privatamente, per circa 6-7 anni.
Anacleto Vitolo trova nello studio e negli ascolti stimoli a mettersi in gioco:
Durante questo periodo ho avuto la fortuna di scoprire, grazie ai maestri e gli amici di allora, molta musica di cui mi ero scarsamente interessato prima. Il jazz, la fusion, il rock progressivo dei King Crimson e della scena di Canterbury, così come l’elettronica Warp dei primi anni 2000, l’industrial dei Throbbing Gristle etc.
Ed ancora:
Volendo fare dei riferimenti musicali rispetto ai progetti passati e presenti, non potrei non citare nomi come, Tool, John Coltrane, Dalek, El-P, Death, Throbbing Gristle, Autechre, King Crimson, Luigi Nono, Iannis Xenakis, Horacio Vaggione, Coil, Vladislav Delay, i primi Ben Frost e Tim Hecker, Anton Webern, Alien Army, Techno Animal, Melvins, Telefon Tel Aviv.
Tanti riferimenti che, opportunamente meditati, hanno trovato traduzione nell’indirizzo compositivo di Anacleto Vitolo, laddove l’attività di produzione ha sempre affiancato l’impegno negli studi musicali, segnando diversi ambiti.
La mia prima pubblicazione, un CD-R autoprodotto nel 2008, è a nome Kletus.K, moniker che utilizzo soprattutto per le produzioni rap e downtempo. Con lo stesso nome ho prodotto alcuni dischi in collaborazione con l’mc A.rota.B, altra metà del gruppo Internos, e le pubblicazioni di Moonchild(s), promo e alcune collaborazioni.
Da questa prima traccia trascorrono 7 anni. Anacleto Vitolo ricerca strategie compositive e produce tanta musica:
Nel 2015 ho pubblicato il mio primo full lenght come AV-K (dopo un digital-ep uscito con Laverna.net label), progetto dalle coordinate post-industrial, noise, e drone, prima pubblicazione “fisica” della label Manyfeetunder di cui sono diventato successivamente co-direttore insieme a Vincenzo Nava (dramavinile). Nel 2016 esce per Stochastic Resonance “Liven” a nome K.lust, altro progetto, stavolta con un taglio più vicino alle sonorità post-techno di Vladislav Delay e Gas.
Questo percorso continua nei binari della quotidianità. Anacleto Vitolo stavolta ci mette la firma per esteso.
Nello stesso anno ho pubblicato in co-produzione MFU – Silentes, il mio primo lavoro come Anacleto Vitolo, in duo con Gianluca Favaron.
L’impegno di Anacleto Vitolo prosegue infatti con l’attività di produzione legata a mfu, da leggere come un invito al territorio a rispondere con urgenza alla chiamata della creatività musicale.
[Antonio Mastrogiacomo]