Oggi è l’anniversario di Napoli. Parthenope è stato il primo nome. Ecco le sue radici: dalla fondazione ad oggi.
Napoli, o Parthenope, vedeva porre la sua prima pietra 2491 anni fa! Questa città, oggi ricca di tradizioni e miti, affonda le sue radici in un passato ricco di leggende. Già per quanto riguarda la sua fondazione, notiamo quanti intellettuali, scrittori e storici ne abbiano indagato le origini.
Se per gli antichi popoli il nome fondativo di una città era importante, quello di Napoli è particolarmente indicativo e affascinante. Parthenope è stato il primo nome; questo era stato preso dalla sirena Parthenope che era venerata a Sorrento, presso “Punta Campanella”. Secondo Lutazio, i cumani fondarono la città per la presenza del sepolcro della sirena; avendo una posizione favorevole sul mare ed essendo quindi molto frequentata anche dai popoli stranieri, i cumani decisero di distruggerla, incorrendo così nell’ira degli dei, furono costretti così a ricostruirla e, in segno di rinnovamento, la chiamarono “Neapolis”, città nuova. Questa è solo una delle tante leggende che accompagnano la nascita di Napoli.
Ma qual è la vera origine della città? Secondo Eusebio, la prima colonia greca in Italia fu proprio Cuma. Tralasciando le datazioni troppo alte, come quella del 1050 a. C., possiamo presupporre una fondazione di VIII secolo. Parthenope fu fondata dai cumani nello stesso secolo e vantava un’eccellente posizione sul mare per i traffici commerciali. La pianura di Neapolis sarebbe stata poi fondata nel VI secolo, pare a immagine e somiglianza di Cuma stessa. Non si sa con certezza se fosse stata fondata poco prima dell’avvento di Aristodemo di Cuma o durante la tirannia dello stesso, dagli aristocratici banditi dalla città.
Impossibile sapere quale sia effettivamente la data di fondazione, dunque. Indubbiamente, il 21 dicembre è il solstizio d’inverno e, essendo una data astrale significativa, può essere che rientri nei riti di fondazione tipici dell’epoca. Al di là dei dati storici, al momento non certi, è bello avere una data, seppur indicativa, attraverso la quale poter fare gli auguri a questa città. Napoli si è evoluta tanto nel tempo, mantenendo ferma la sua qualifica di città d’arte, città di cultura, città che accoglie e riqualifica, che mantiene le tradizioni e allo stesso tempo innova. La storia di questo luogo è pregna di cultura e di amore, così come di lotta e di rivoluzione. Per dirle “buon compleanno”, citiamo le parole di Erri De Luca: «Napoli è una città che brulica di vita e di storia, ha avuto un passato grandioso e ha energie non solo per partecipare a un futuro, ma anche per precederlo».
[di Francesca Lomasto]