Capri, un viaggio all’insegna del contemporaneo.
Ad un anno dall’edizione zero, utile per sperimentare il format, torna “Capri The Island Of The Art“, una rassegna d’arte che, riscoprendo i miti, i luoghi e le storie capresi, coinvolge l’isola intera -e non solo- in quattro mesi di installazioni audiovisive, performance, sculture ed esposizioni.
Un appuntamento al quale partecipano giovani artisti e nomi dello scenario internazionale come il performer madrileno Santiago Sierra, lo statunitense Lawrence Weiner, il pittore romano Andrea Aquilanti, oltre che i due stessi curatori Marco Izzolino e Lucia Zappacosta.
Il progetto nasce dall’omonima organizzazione che quest’anno collabora con la Città di Capri, il comune di Anacapri e con il Polo Museale della Campania con il quale ha lavorato per la mostra “Canone Inverso” che prevede la riapertura della Certosa di San Giacomo, più antico monastero dell’isola, all’interno del quale sarà allestita.
Nella rassegna gli artisti saranno costantemente in contatto con i luoghi e le architetture di Capri che diventano pulpiti per le opere esposte, trasformando così l’intera isola in un museo a cielo aperto.
Ma Capri non è l’unica location per questo evento, infatti in collaborazione con ANM, azienda napoletana di mobilità, nasce Mproject- Modern Museum in Movement, progetto che prevede l’utilizzo delle linee ANM per raggiungere musei, fondazioni e le stesse stazioni metropolitane anch’esse definite stazioni dell’arte.
Dal sito del progetto, infopoint ANM e di Capri, sarà possibile consultare mappe dettagliate.
“Capri The Island Of Art”, fruibile dal 4 settembre fino a dicembre 2015, presenta dunque nuovi approcci alla cultura, scoprendo innovative forme di interiorizzazione dell’arte attraverso luoghi ed architetture riscoperti e valorizzati, recuperando così la memoria storica dell’isola.
[di Roberto De Rosa]