Ci vuole pazienza, con i miei sbalzi d’umore, il mio sparire, apparire, l’indifferenza, la freddezza, la superbia, l’arroganza, i miei fantasmi, il distacco mentale, i miei silenzi, i miei lunghissimi silenzi…
Poi c’è il mio mondo, dove per entrare non ci sono né porte né finestre ma, bisogna trovare il modo di crearsi un varco con la fantasia e, la follia, se serve…
Per entrarmi dentro e toccarmi l’anima bisogna varcare quella soglia e non esistono scorciatoie, non ci sono strategie, basta niente, bisogna solo possedere il tutto.
-Antonia Salvati-