Al via “Città per la vita”, avvenimento di portata mondiale con il quale si condanna l’uso della pena di morte in tutti i paesi. Simbolicamente Palazzo Del Seggio viene illuminato perché la “luce” sconfigga il buio dell’odio e diffonda un messaggio di pace
La luce deve prevalere sull’ombra, la luce deve illuminare quelle menti ancora chiuse in una gabbia di pregiudizi e ignoranza. Questo il messaggio di Città per la vita, evento che si ripete puntuale ogni anno.
Oggi 30 novembre viene celebrato infatti il “City For Life“, avvenimento di portata mondiale con il quale si condanna l’uso della pena di morte in tutti i paesi.
Concepito dalla Comunità di Sant’Egidio, l’evento verrà celebrato in diverse città in tutto il globo. Un invito a rinnovare il rispetto per la dignità di ogni individuo e a rinunciare a rispondere all’odio con l’odio.
L’evento è supportato da tante organizzazioni di stampo internazionale, operanti nel campo dei diritti umani, tra le quali Amnesty International che, rappresentata dai suoi attivisti, ha organizzato a Lecce l’illuminazione del Palazzo Del Seggio, costruzione del VI secolo più conosciuta come “Il Sedile“, situata in Piazza Sant’Oronzo. Il bianco sarà il colore predominante, l’unico che può abbattere il buio della notte e diffondere così un messaggio di pace.
Una giornata per schierarsi contro una pratica arcaica ed anacronistica. Un’ occasione per cogliere la provocazione cantata da Francesco Guccini in un verso della canzone Don Chisciotte “Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perché il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?”.
[di Roberto De Rosa]