Giornate Europee del Patrimonio 2016 – gli eventi in programma a Napoli
Tornano le “Giornate Europee del Patrimonio” (24 e 25 settembre), progetto attivo sin dal 1991 e promosso dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare il coordinamento fra i patrimoni culturali europei e conseguentemente la loro valorizzazione. In Italia l’evento è di grande importanza, soprattutto considerando gli sforzi mirati al riconoscimento dell’arte e della cultura che istituzioni e privati stanno attuando. La tematica di quest’anno è particolarmente significativa e si rifà all’articolo 2 della convenzione riguardo l’Eredità culturale.
All’iniziativa, come da tradizione, partecipano moltissimi luoghi della cultura proponendo un ricco calendario di eventi.
Il Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è fra i vari aderenti al progetto, il quale s’integra alle molte iniziative promosse nel corso dell’anno. Obiettivo palese del Museo è riportare la conoscenza dell’arte alle persone e di conseguenza riportare le persone al Museo. Per queste giornate il programma non è da poco. Oltre al tradizionale biglietto del costo di 1 euro, il 24 settembre dalle ore 20 alle 23, saranno aperte tutte le sale e attive numerose visite guidate.
Sarà possibile fruire non solo di progetti riguardanti l’arte figurativa e monumentale (Ho ereditato un museo e Visita ai depositi del Museo) ma anche di lavori interculturali, collegati alla poesia (Bruno Galluccio e Antonio Raia: versi e suoni tra regole e invenzione), alla musica (Napoli tra l’Opera e le sue melodie di Duo in do) al restauro dal vivo (Dietro le quinte. Il restauro in diretta), alle scienze sociali (Convivium. Vino per uomini, dèi ed eroi. E le donne?). Spazio anche all’immancabile momento di gioco con i bambini (Un gioco da Museo).
Le ultime attività del Mann sono dunque una palese esemplificazione degli articoli della convenzione seguiti da queste giornate, nel mettere in risalto la comunità di eredità costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.
[di Francesca Lomasto]