Sir Denis Mahon e l’arte italiana del XVII secolo, fino al coinvolgimento della Realtà Aumentata
Manca poco alla chiusura di una delle più importanti mostre degli ultimi anni : “Da Guercino a Caravaggio”, che sarà, difatti, visitabile fino al 15 febbraio 2015. La mostra, tenuta alla galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini, Roma, è nata grazie alla collaborazione con la soc. Beni Culturali e il sostegno di The Sir Denis Mahon e prova ad evidenziare l’incredibile portata del barocco italiano grazie soprattutto alla collezione di Denis Mahon, storico dell’arte e collezionista, maggiore promotore in Gran Bretagna dell’interesse verso il barocco italiano.
La collezione di Mahon, talvolta, ha dato delucidazioni sul “modus operandi” di molti artisti tra cui Caravaggio, dando un grande impulso ai musei di tutto il mondo . Sono proprio le opere di Caravaggio ad essere particolarmente presenti all’evento il cui catalogo presenta diversi studi e interventi sulle opere dell’artista.
Circa una quarantina i capolavori a cui la mostra volge il suo interesse, oltre quelli del Guercino e del Caravaggio, sono presenti quelli di Poussin e i Carracci provenienti dall’Hermitage di San Pietroburgo; alcune opere provenienti dalle aree dal terremoto emiliano del 2012 e che furono amate da Mahon durante i suoi viaggi in Italia, di questi ultimi capolavori è evidenziata anche la storia della loro messa in sicurezza e restauro.
La mostra ha, inoltre, sposato l’innovazione della Realtà Aumentata arricchendosi dell’esperienza ArtGlass: i visitatori indossando gli speciali occhiali possono scoprire particolari dettagliatissimi dei capolavori in esposizione.
[di Redazione]