Il corpo e le sue attività posti sotto i riflettori. È l’arte di Janine Antoni
Janine Antoni è un’artista contemporanea nata nel 1964 alle Bahamas. Si tratta di un’artista poliedrica in quanto si confronta sia con forme d’arte tradizionali, come la scultura, sia con la fotografia e la performance art.
Come molti artisti contemporanei, anche Janine Antoni pone particolare attenzione al corpo, e alle sue singole parti, come strumento per creare le proprie opere d’arte.
In “Loving Care”, i capelli dell’artista diventano un pennello grazie al quale dipingere il pavimento della galleria, mentre la tinta per capelli Loving Care fa da vernice.
L’artista si concentra molto anche su alcune attività corporee. In “Gnaw”, ad esempio, Janine ha scelto di concentrarsi sull’attività del mangiare, presentando due enormi blocchi di lardo e cioccolata. Mentre il cioccolato è simbolo di attrazione, il lardo rappresenta la consistente presenza del grasso nel corpo femminile. Questi due blocchi collegati a concetti ben definiti sono stati pensati al fine di criticare il materialismo di cui è oggetto il corpo femminile.
In “Slumber”, l’attività quotidiana che la Antoni porta sotto i riflettori è il dormire. L’artista ha dormito in una galleria per ben 28 giorni, mentre una macchina per l’EEG registrava quanto accadeva a livello cerebrale e i movimenti che avvenivano sotto le coperte. Quest’opera in particolare è definibile tableau vivant (quadro vivente).
Altro aspetto interessante di Janine Antoni è il coinvolgimento di altre persone nelle sue performance. In “Mortar and Pestle”, l’artista lecca la pupilla di un amico al fine di assaporare “il sapore dello sguardo”.
[di Ambra Benvenuto]