Se dovessi farmi le due domande più importanti del mondo, “Dove?” e “Con chi?” (in vista dei compleanni sono due stronze queste!) sceglierei di certo qualcosa che somigli al mare ma che sia più grande, più freddo, più abisso, più corrente, più acqua, più… diverso… tipo nuovo per me, inconsueto, inesplorato, sorprendente, sperato, capito, mancato.
Vorrei sinceramente la sensazione e le conseguenze dell’ “imprinting”, tipo la prima volta a mare, la prima volta sulla neve, (però a quest’età sarebbe più come la prima volta in un girone dantesco, vorrei di certo sentire nella gola lo stesso vortice “tre giri su me stessa” di ammirazione di quando seppi della folle fame di conoscenza di Ulisse), ebbene io non sono mai stata sull’Oceano (e credo lui sia il punto di incontro di tutte e nove le arti.. boh.. sensazioni.). E vorrei farci qualcosa di veramente importante lì. Qualcosa che mi cambi la vita, qualcosa che mi salvi la vita.
Per il “Con chi”… beh, di certo con chi mi porterebbe sull’Oceano.