Intorno al XVII secolo si diffuse l’abitudine tra i giovani nobili di partire per lunghi viaggi attraverso il continente europeo, per portare a termine la loro preparazione culturale, che di certo non poteva avvenire esclusivamente attraverso i libri.
Questo giro alla scoperta dell’Europa venne chiamato Grand Tour e una delle destinazioni più importanti era l’Italia, con i suoi monumenti e le sue strade impregnate di storia e di arte.
La tradizione del Grand Tour andò perdendosi già verso la fine del Settecento, ma oggi la regione Campania richiama l’attenzione sul fenomeno.
L’Assessorato ai Beni Culturali e Turismo della Regione Campania, in collaborazione con Campania Artecard, ha da poco presentato il progetto: “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour”.
Sono nove le tappe dell’interessante viaggio in Campania, ispirato a questa magnifica tradizione del passato, che oggi ritorna rinnovata, ma sicuramente interessante come lo era una volta.
L’inaugurazione di questo lungo percorso nella storia della regione si è tenuta il 19 aprile alla Reggia di Caserta, con il titolo “Napoli è un paradiso! Musei, chiese e collezioni”.
Le varie tappe del percorso si svilupperanno fino a dicembre 2014, ma già si pensa ad una nuova edizione nel 2015.
Gli altri otto itinerari previsti sono:
“Campi Flegrei, la terra dei vulcani”
“Dal partenio al Vesuvio”
“Sorrento, Rifugio degli artisti”
“Capri, Ischia e Procida”
“Il Vesuvio e le città sepolte”
“Capua e l’antica via Appia”
“Ravello, Amalfi e la terra dei miti”
“I fasti dei Borbone”
Le nove tappe del Grand Tour campano porteranno turisti e curiosi non solo alla scoperta delle bellezze artistiche di questa splendida regione, ma anche di quelle enogastronomiche.
Napoli è da sempre stata meta prediletta degli intellettuali e degli artisti, che da ogni parte del mondo sono venuti a visitare i luoghi magici che questa città contiene, ma che troppo spesso nasconde. Essi venivano da luoghi lontani per il solo scopo di ammirarne le bellezze e trarne ispirazione per le loro opere. Non a caso si usa dire “Vedi Napoli e poi muori”. Il capoluogo campano vanta la presenza di vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, ma non c’è nemmeno bisogno di soffermarsi su Napoli in sè per notare la bellezza della regione. Basta andare sulle isole e lungo la costa per rendersi conto del patrimonio paesaggistico che l’Italia possiede.
Questo novello Grand Tour potrebbe rappresentare un ottimo sistema per spronare ancora di più il turismo in Campania, regione che sempre dovrebbe brulicare di turisti, già solo per il magnifico mare che la bagna.
[di Magdalena Sanges]