Come una semplice domanda può dar vita a delle piccole opere d’arte fotografica. Accade grazie a Marina Abatista e tutti possiamo partecipare dando le nostre istruzioni per l’uso
Il progetto fotografico di Marina Abatista è estremamente chiaro: una serie di fotografie, tutti magnifici ritratti i cui soggetti reggono in mano un libro, un foglio, un disegno o un oggetto che li rappresenta. In tutte le foto è possibile scorgere qualche parola, anch’essa rappresentativa.
Tutti i segni, infatti, sono rappresentazioni di quelle che potrebbero essere le istruzioni per l’uso di ogni persona ritratta della Abatista, la quale dichiara:
“Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica. Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice. Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi”.
Se ognuno di noi avesse delle istruzioni per l’uso scritte in modo semplice e chiaro addosso, alle persone intenzionate ad intraprendere una relazione – che si tratti di amicizia o di amore – non resterebbe che leggerle attentamente. “Uomo avvisato…”!
Questo piccolo lampo di genio di Marina Abatista ha dato vita a tanti scatti frontali di persone di entrambi i sessi e di tutte le età – ciascuno di loro accompagnato dalle proprie istruzioni per l’uso; ciascuno di loro consapevole di quali istruzioni dare al prossimo.
Molti degli scatti della Abatista hanno trovato posto nelle fortunate esposizioni dell’artista presso diverse sedi – come ad esempio il teatro Elfo Puccini, in occasione della Milano Pride Week e alla Stazione Leopolda di Pisa, presso la Casa della Città.
Gli interessati al progetto di Marina Abatista possono osservare gli scatti della fotografa sul suo tumblr – http://istruzioniperluso.tumblr.com/ – e chiedere di partecipare.
[di Ambra Benvenuto]