“Il vostro cuore batte all’impazzata e palpita a dismisura, le ginocchia cedono, sentite le farfalle nello stomaco, il tempo si ferma e camminate ad 1 m da terra per la gioia: siete innamorati. Dal punto di vista biologico l’innamoramento ha a che fare con la dopamina, un’importante sostanza messaggera nel nostro cervello correlata al benessere. Inoltre il cervello libera adrenalina e cortisolo in grandi quantità ossia ormoni dello stress, in quanto sul piano biologico l’innamoramento viene interpretato come uno stress per il corpo sebbene venga da noi percepito come un qualcosa di positivo, i fuochi d’artificio neurochimici producono dei cambiamenti neurologici simili a quelli della dipendenza, la stessa ragione sembra essere disattivata, l’innamoramento disattiva tutte le regioni del cervello responsabili di sentimenti negativi e giudizi sociali critici.
Il fattore che scatena la produzione di questo cocktail di ormoni sono i nostri sensi, alcuni si innamorano a prima vista, oppure amano particolarmente la voce di una persona, altri invece vengono attratti particolarmente dall’odore della persona che sta loro di fronte in quanto determinate sostanze di richiamo, i ferormoni, giocano un ruolo decisivo nella scelta del partner.
Anche se è la nostra ragione a prendere certe decisioni percepiamo comunque sempre il cuore come la sede dei nostri sentimenti e del nostro amore. In ogni modo né cuore né cervello da soli gestiscono la sfera dei sentimenti, al contrario lavorano insieme e reagiscono scambievolmente l’uno con l’altro”.
E le ‘pene d’amore’?
“In medicina questo fenomeno veniva ancora considerato fino a poco tempo fa come una favola da bambini e invece esistono davvero i cuori infranti, spezzati dal dolore, dalle pene, o dai dispiaceri, i sintomi sono come quelli di: infarto cardiaco, insufficienza respiratoria, dolore al petto, senso di oppressione, tuttavia nelle persone affette non viene ritrovata alcuna causa organica tipica degli infarti cardiaci.
I medici chiamano questo fenomeno ‘cardiomiopatia da stress’ oppure ‘sindrome da cuore spezzato’.
È risaputo da tempo che si può essere colpiti da un infarto cardiaco in seguito ad esperienze drammatiche, tuttavia diversamente dall’infarto cardiaco la causa della sindrome da cuore spezzato non è da individuarsi nell’ostruzione parziale o totale di un’arteria coronaria. La sindrome da cuore spezzato viene provocata più che altro da uno shock psichico dovuto ad esempio alla morte di una persona cara o a problemi di coppia. Lo shock induce la produzione di una scarica di ormoni dello stress che sommergono il corpo paralizzando ed indebolendo persistentemente il muscolo cardiaco.
Di tutti i pazienti colpiti da infarto ricoverati, tra il 2 e il 2,5% non è colpito effettivamente da un ‘infarto’ tipico ma da ‘cuore spezzato’, sono più che altro donne anziane a soffrirne, se il quadro della malattia viene riconosciuto, trattato correttamente il cuore ha buone possibilità di riprendersi senza subire danni permanenti”.
Da Body Worlds in Bologna