“Prima di divinizzare l’estero conosci davvero la tua città?” Sii Turista Della Tua Città.
NAPOLI – «Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione» dice Luca De Martino, 28 anni, fondatore di Sii Turista Della Tua Città, associazione culturale apartitica che si occupa di diffondere la cultura napoletana e risvegliare naturalmente il senso civico dei cittadini. Da cinque anni infatti questo gruppo di giovani volontari promuove le bellezze partenopee tra i turisti e non solo. Uno degli slogan dell’associazione è infatti “Prima di divinizzare l’estero conosci davvero la tua città?”. È dunque fondamentale il coinvolgimento dei napoletani nell’iniziativa. Tutti devono agire in prima persona per salvaguardare la propria città, prima di limitarsi a lanciare critiche gratuite su ciò che nemmeno si conosce.
ESSERE NAPOLETANO È MERAVIGLIOSO – «Il nostro è un movimento improntato sul senso di appartenenza – spiega ancora Luca – Quello che noi vogliamo è una rivoluzione culturale napoletana che non è nient’altro che un approccio mentale grazie al quale ognuno di noi prende coscienza e consapevolezza, però ovviamente non possiamo stare ad aspettare che lo facciano gli altri per noi, non possiamo aspettare che le cose ci cadano dal cielo, dobbiamo essere noi in primis a dimostrare anche a chi butta una carta a terra, che esiste chi quella carta invece la va a raccogliere senza vergogna!». Questo è il messaggio principale dell’associazione, impegnata ieri mattina in Piazza San Domenico Maggiore, in pieno centro storico, con un’iniziativa di accoglienza dei numerosi visitatori che in questi giorni che precedono il Natale si stanno riversando per le strade della città. Dolci, mappe e preziose informazioni sono state dispensate ai turisti, ma anche agli stessi napoletani, che vanno coinvolti giorno dopo giorno in progetti come questo, per far capire loro che parlare non basta, bisogna agire per salvare la propria città.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – Il calendario di dicembre è ricco di appuntamenti con Sii Turista, come spiega Luna Esposito, giovane attivista: «L’8 dicembre saremo alla Sanità e faremo una passeggiata culturale a Palazzo dello Spagnolo insieme a tutte le associazioni del quartiere poiché ci sarà la Notte Bianca. Per il 10 dicembre invece stiamo organizzando un vero e proprio itinerario nel centro storico che interesserà quattro chiese di Napoli: San Lorenzo Maggiore, il Gesù Nuovo, Santa Chiara e il Gesù Vecchio. Il 27 ci sarà invece una grandissima caccia al tesoro. Invitiamo tutti i napoletani a partecipare per scoprire le proprie origini». Lo scopo del gruppo è in effetti non solo quello di far conoscere a tutti i monumenti più noti, ma anche di riscoprire itinerari troppo spesso tralasciati, ma di grande valore storico-culturale.
UN GRUPPO IN CONTINUA CRESCITA – Ad ogni incontro sempre più curiosi si interessano alle attività dell’associazione e c’è sempre chi poi decide di diventare un membro permanente del gruppo: «Questo gruppo è andato evolvendosi – dice Fabrizia D’Alise, 24 anni – e da circa due anni siamo un gruppo stabile di dieci ragazzi e poi ovviamente si aggiungono altre persone che ci seguono tramite la pagina Facebook, prendono coraggio e vengono a conoscerci. La nostra forza è mettere a proprio agio sempre chi viene ai nostri eventi. Sii turista si basa sulla comunicazione umana, non solo virtuale. Di conseguenza chi inizia a seguirci in maniera più assidua poi ci chiede di venire in riunione e quindi ormai da circa un anno abbiamo organizzato delle riunioni pubbliche in cui discutere degli obbiettivi che ci vogliamo porre e ci incontriamo ogni martedì. Noi siamo felicissimi di accogliere sempre più persone nuove perché questo è un progetto fatto da napoletani, quindi risponde alle esigenze dei napoletani ed è meraviglioso vedere che ognuno può metterci il suo. L’unione fa la forza quindi più ne siamo e meglio è. Bisogna combattere per ciò che siamo e siamo un grande popolo».
L’invito ad unirsi alle iniziative di questa associazione non-profit è rivolto a tutti coloro i quali sono stanchi di vedere costantemente criticata la propria città, senza fare nulla per migliorarne le condizioni. Scappare non serve, quando la ricchezza è a casa propria.
[di Magdalena Sanges]
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