A Roma un vero e proprio evento: dopo vent’anni il Fumetto Italiano torna alla ribalta
Finalmente è possibile immergersi nel mondo delle grapich novel dei grandi del passato e degli autori attuali più meritevoli.
“Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati” è il titolo della rassegna fruibile fino al 24 aprile presso il Museo di Roma in Trastevere, in Piazza di Sant’Egidio 1/b.
Sotto la moderna definizione grapich novel rientrano tutti i romanzi presentati in forma di fumetto. Chiarire, all’atto pratico, a cosa ci si riferisce è molto semplice: i protagonisti delle graphic novel sono diventati vere e proprie icone.
A dare vita a questo modo di pensare il fumetto è Hugo Pratt, che nel 1967 diventa celebre con “Una Ballata del Mare Salato”. Il protagonista, il marinaio Corto Maltese, è oggi un personaggio ampiamente consolidato della letteratura a fumetti.
Nel corso del tempo, si sono collocati in questa scia artisti come Andrea Pazienza, di cui ricordiamo “Le Straordinarie avventure di Pentothal”; Lorenzo Mattotti, autore di “Fuochi”; Vittorio Giardino, creatore e autore di Max Fridman; Manuele Fior, con “Cinquemila chilometri al secondo” e Zerocalcare, presente in questa mostra con “Dimentica il mio nome”.
L’esposizione simboleggia un vero e proprio evento in quanto in territorio nazionale non veniva organizzata una collettiva di Fumetto Italiano da circa vent’anni.
Ciò che è possibile osservare sono ben 300 tavole originali dei suddetti romanzi a fumetti, opere interamente scritte e disegnate dal proprio unico autore.
Nel contesto dell’esposizione è inoltre possibile consultare e acquistare il catalogo edito da Skira che, oltre a raccogliere documenti riguardanti la mostra, comprende anche diversi saggi sul fumetto italiano.
[di Ambra Benvenuto]