Grande successo per lo spettacolo “FRIDA KAHLO – bailando a la vida”. La storia é narrata attraverso gli occhi di Diego Rivera, il quale vaga in scena alla luce di una lanterna per simboleggiare il suo smarrimento alla morte di Frida.
Grande successo per la rassegna napoletana “VISSIDARTE”, i cinque appuntamenti previsti hanno registrato il tutto esaurito. A grandissima richiesta lo spettacolo “FRIDA KAHLO – bailando a la vida”, è stato riproposto il 19 settembre. Mirko Di Martino, direttore artistico della rassegna, ha sottolineato: «Le richieste che giustificavano una replica degli spettacoli erano soprattutto per Frida».
L’evento in replica si è tenuto alla Domus Ars, luogo forse non adatto alla rappresentazione teatrale ma sicuramente molto suggestivo.
La storia é narrata attraverso gli occhi del marito e muralista Diego Rivera, il quale vaga in scena alla luce di una lanterna per simboleggiare il suo smarrimento alla morte di Frida. Attraverso il ricordo vengono alla luce tappe della carriera e della vita della pittrice, sottolineate dalle bellissime coreografie di Ester Bucci. Ballerina alla prima (riuscita! ndr) prova di recitazione, rappresenta nella danza sia la freschezza dell’adolescenza sia il tormento dell’età matura.
Manfredi Gelmetti, regista e interprete di Rivera , specifica che in questo spettacolo multimediale la danza rappresenta il desiderio di Diego di avere accanto una Frida sana. Indubbiamente, il flamenco è più che adatto a narrare l’interiorità della pittrice, unendo l’apparente ossimoro di passione e dolcezza che albergava in lei.
Forte è la volontà di trasmettere alcune caratteristiche della donna: le problematiche fisiche, l’omosessualità, la ribellione, l’amore. Tutto questo è trasmesso anche attraverso la musica: Sergio Varcasia e Ana Rita Rosarillo, chitarra e voce, fungono da coro tragico. Inframmezzando gli eventi e interagendo con Frida rappresentano tanto il suo mondo interiore quanto l’ambiente esterno con cui conviveva.
«Lo spettacolo è nel raccontare storie particolari, e gli artisti spesso hanno storie così affascinanti che è bello far scoprire», afferma il direttore artistico. Senza alcun dubbio nulla è più adatto della storia di Frida Kahlo, donna passionale che del rapporto con se stessa, della vita con la morte, aveva fatto la sua arte. Lo spettacolo racchiude tutto questo, terminando con l’emblematica citazione che la stessa Frida pose al termine della sua vita: “Viva la vida”.
[di Francesca Lomasto]