Il 26 giugno è la giornata internazionale per le vittime della tortura. Bambini, ragazzi ed adulti, possono ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato al riconoscimento dei diritti universali e a fare ancora passi in avanti, in compagnia di un libro.
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Andrea Rivola e Janna Carioli raccontano con illustrazioni e poesie il lungo percorso storico sulla costruzione, affermazione e dichiarazione dei diritti dell’uomo. Un cammino lungo, complesso ed intricato che ha visto dispiegarsi vite, forze, lotte. Una lunga marcia contro l’oppressione e i soprusi di chi sfrutta, opprime e devasta l’umanità a fronte di interessi economici, individualisti, egemonici. È in questa giornata che si celebra l’entrata in vigore, nel giugno del 1987, della Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per questo ogni anno il 26 giugno si celebra la Giornata internazionale per le vittime di tortura.
Questa è una delle tappe de “Il Cammino dei diritti”, sono queste le occasioni in cui parlare delle conquiste delle lotte per i diritti umani raggiunte in questi anni, ma soprattutto per mettere al centro quello che c’è da fare per liberare e liberarsi, rovesciare il piano; come direbbe Bertolt Brecht: «ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati». È solo partendo da questo che ci si colloca dalla parte giusta (o del torto secondo chi opprime), organizzandosi per porre fine a tutto questo e liberarsi.
IL LIBRO “IL CAMMINO DEI DIRITTI” – Venti date, ognuna dedicata ad un avvenimento che ha rappresentato un passo avanti nel cammino dei diritti umani. Per ogni data un’illustrazione di Andrea Rivola è accompagnata da una poesia di Janna Carioli e una didascalia che racconta l’importante avvenimento.
Si parte dal 1786 con l’abolizione della pena di morte nel Gran ducato di Toscana e si arriva al 2013, in Pakistan, con Malala Yousafzai e il suo appello per il diritto all’istruzione. Nel mezzo tante tappe che ci ricordano la strada percorsa fino ad oggi, costellata di eventi e personaggi che hanno lasciato una traccia indelebile in questo cammino; un cammino che non si deve fermare e per questo la ventunesima scheda è completamente bianca e invita ogni bambino ad esprimersi con parole e disegni per contribuire personalmente al suo proseguimento. All’interno dell’astuccio anche un simpatico bugiardino che suggerisce giochi e modi ti utilizzo delle carte.
[di Marco Coppola]