Il celebre balletto Giselle ritorna al San Carlo di Napoli
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Giselle può essere considerato il simbolo del balletto classico e romantico. Nato da una idea del romanziere francese Théophile Gautier e, non appena terminata la stesura del libretto, musicato da Adolphe-Charles Adam – tra i più celebri compositori di musiche di balletto dell’epoca -, dalla prima rappresentazione a Parigi il 28 giugno del 1841 Giselle resta uno spettacolo in grado di raccogliere un pubblico considerevole. Ancora oggi infatti riesce a mettere insieme tanto la critica e quanto i neofiti nell’accostarsi ad un balletto che esemplifica al massimo grado la produzione romantica.
La storia di Giselle affonda le sue radici nelle leggende slave, con precisione riguarda le ville di cui parla Heirich Hein nei suoi racconti De l’allemagne. Viene messa in scena la storia d’amore impossibile tra la giovane contadina Giselle e il principe Albercht, in grado di coronarsi solo grazie alla vittoria di quest’ultimo sullo spirito vendicativo delle Villi.
La rappresentazione di Giselle al teatro San Carlo di Napoli da sabato 24 a mercoledì 28 marzo mette insieme un cast d’eccezione, che integra alcune delle più importanti star della danza internazionale quali Marianela Nuñez, Claudia D’Antonio e Anna Chiara Amirante per il ruolo di Giselle, mentre Alessandro Staiano veste i panni del Principe Albrecht. L’allestimento e la messa in scena sono del Teatro di San Carlo che partecipa schierando la sua Orchestra e il corpo di ballo al gran completo.
Si tratta di una rappresentazione di Giselle che rende omaggio alla cura e alla maestria tutta partenopea di preparare al meglio un balletto, dando modo a tutta la macchina del teatro San Carlo di assicurare la qualità con cui è solita ripagare il suo pubblico. Grande attenzione viene posta agli abiti di scena indossati dagli interpreti durante il balletto. Un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere che solo il Teatro San Carlo di Napoli sa regalare.
[Antonio Mastrogiacomo]