Danze, colori, folklore, benessere, tutto questo e molto altro è il Festival dell’Oriente, per la prima volta a Napoli.
Danze, colori, folklore, benessere, tutto questo e molto altro è il Festival dell’Oriente, per la prima volta a Napoli. Questa quattordicesima edizione del festival non ha deluso le aspettative di chi, nei mesi scorsi, era andato addirittura a Roma e in altre città per poter osservare da vicino le bellezze del misterioso Oriente.
Complice del successo dell’evento l’organizzazione della Festa Holy, realizzabile grazie al grande spazio messo a disposizione dalla Mostra d’Oltremare. Il festival si è infatti tenuto sia all’interno dei padiglioni della Mostra, che all’esterno, dando la possibilità a giovani e meno giovani di divertirsi immergendosi in una cascata di polveri colorate.
«Due anni fa per caso venni a sapere dell’Holy Festival durante una vacanza a Lisbona, ma purtroppo non ebbi la possibilità di partecipare – racconta Chiara Murrina, studentessa di Lingue e Culture Orientali – quindi appena ho letto che l’evento si sarebbe tenuto anche a Napoli ho acquistato subito i biglietti e ho trovato molto interessante anche poter approfondire le mie conoscenze sull’origami, un hobby che mi porto dietro ormai da qualche anno».
Niente Holy Festival nella giornata di oggi, ma fino a mezzanotte è ancora possibile partecipare all’evento che ha tenuto impegnati i napoletani per ben due fine settimana. Aspettando con pazienza il proprio turno si può approfittare per rilassarsi con un magnifico massaggio, magari bevendo una buona tazza di thè nell’attesa. Un’elegantissima e raffinata geisha attende infatti i visitatori per il classico rito del thè in un salottino perfettamente ricostruito, dove poter indossare anche i tradizionali abiti giapponesi.
Per chi ama le danze folkloristiche un padiglione è stato ideato appositamente per poter godere degli spettacoli di balli e musiche tradizionali, con tanto di spiegazione sull’origine dei diversi strumenti. Quando la fame comincia a farsi sentire, invece, è il caso di avvicinarsi agli stand di cucina cinese, giapponese e tailandese. Profumi di spezie invadono infatti la Mostra d’Oltremare fino a stasera.
«Non credevamo di trovare così tante belle cose, quindi siamo arrivati un po’ tardi – afferma il signor Scognamiglio arrivato con la famiglia da Torre del Greco – Credo che domani torneremo dalla mattina per poter assaggiare con calma un po’ tutti i piatti tradizionali. La fila è tanta e noi non vogliamo perderci niente!».
Spazio anche per il benessere. Oltre ai massaggi infatti ci si può anche abbandonare alla meditazione o al relax nelle amache e naturalmente rifornirsi di rimedi naturali contro qualunque problema psicofisico.
Quest’ultima giornata del Festival dell’Oriente si prospetta di fuoco, tutti vogliono scoprire di più sull’Oriente e la sua magia, ecco perché si spera già in una prossima edizione partenopea.
[di Magdalena Sanges]
FOTO GALLERY – di Magdalena Sanges: