Sofisticate, provocanti, prorompenti, spontanee: sono le donne e le fotografie di Helmut Newton – in mostra al PAN
Articolo di FRANCESCA LOMASTO
Helmut Newton. Fotografie. White Women/ Sleepless Nights /Big Nudes è in mostra al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, fino al 18 giugno. Un percorso dedicato alle maggiori opere del maestro, concentrato su quelle racchiuse, appunto, nei tre libri White Woman, Sleepless Night e Big Nudes. Il fotografo tedesco, attivo dagli anni 50 agli anni 80 del ‘900, già famoso per le foto di moda e per i ritratti, è stato uno degli artisti più discussi del suo tempo. Le donne, tema principale dei suoi lavori, sono rappresentate nei più svariati modi, passando dalla moda stessa al voyeurismo.
Le provocazioni a lui attribuite oggi perdono un po’ di valore, dato che i tempi sono cambiati. Potremmo dire che Helmut Newton è la prova che la perversione, spesso, è solo negli occhi di chi guarda. Le scene lesbiche che compaiono non di rado nelle sue foto, ad esempio, erano a suo tempo scandalose. Oggi, fortunatamente, assumono una grande naturalezza e ci si può concentrare sulla semplice bellezza della sua arte. La spontaneità deriva dalla libertà manifestata da queste donne, come se esse vivessero in un modo altro in cui la loro sessualità può essere perfettamente naturale ed espressa; sembrano esser nude esclusivamente per loro stesse. Specificava il fotografo: «Nelle mie foto non c’è emozione. È tutto molto freddo, volutamente freddo».
Sono sofisticate e provocanti, prorompenti e androgine, alte e basse (Newton spesso accosta modelle dalle proporzioni molto diverse all’interno dello stesso scatto N.d.R.). Molte immagini sono invece dichiaratamente sadomasochistiche, quasi disturbanti; altre sono estremamente patinate e ricordano pienamente i servizi di moda per cui erano state create. Famoso per la sua altissima tecnica fotografica, gli elementi principali del suo stile, come le luci semplici e naturali, sono tutti presenti nelle foto in mostra al PAN. Anche le tematiche tipiche sono pienamente visibili: l’unione fra nudo e vestito, l’alta moda, gli specchi, le piscine, i simboli di un mondo ricco e ricercato.
Un eclettismo unito da alcune inconfondibili caratteristiche pervade tutte le sue opere. Alla fin fine, l’impressione inevitabile è quella che Newton sostanzialmente si divertisse molto e che portasse “il gioco” nella sua vita tanto quanto nel suo lavoro; affermava spesso, infatti: «Bisogna essere sempre all’altezza della propria cattiva reputazione».
[di Francesca Lomasto]