Cos’hanno in comune Edward Weston e i Minimalisti? Lo scopriamo al CAMERA
“Il corpo e la linea” è la mostra che mette al confronto il modo di pensare le immagini in modo tradizionale e tendenze avanguardistiche.
L’esposizione, il cui titolo intero è “Edward Weston. Il corpo e la linea. Ritratti di Edward Weston e disegni dei Minimalisti americani” sarà all’attivo fino al 14 agosto presso il CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.
La mostra consta di alcune immagini di Weston, fotografo statunitense, accostate a disegni di Dan Flavin, Donald Juss, Sol Lewitt, Richard Serra e Fred Sandback.
I suddetti artisti hanno in comune la geometria. Infatti, anche se gli scatti di Edward Weston hanno come oggetto paesaggi, ambienti o persone, osservandoli si nota immediatamente la simmetria di qualsiasi elemento catturato dal fotografo. Per Weston, la geometria dell’immagine è un elemento imprescindibile: tutta la sua poetica è caratterizzata da estrema precisione e chiarezza, in opposizione a un tipo di fotografia più romantica.
La stessa chiarezza è riscontrabile nei disegni dei Minimalisti, un movimento che si impegna a tradurre il mondo in mera geometria, senza immagini che facciano da filtro. Proprio per questo motivo acquisisce un senso accostare le opere di esponenti quai Flavin, Judd, Lewitt, Sandback e Serra alle fotografie di Weston, per rendere chiaro che due movimenti apparentemente distanti tra loro hanno molti più elementi in comune di quanto si creda.
[di Ambra Benvenuto]