Quest’anno oltre l’attesissima festa Holi spazio a “Salute e Benessere: da Oriente a Occidente”, un format dedicato al mondo olistico, del wellness, del relax, dei prodotti biologici
L’appuntamento più atteso torna a Napoli per il secondo anno consecutivo: è il Festival dell’Oriente. Un format che trova spazio negli ambienti interni ed esterni della Mostra d’Oltremare, il 23, 24, 25 settembre dalle 10:30 alle 23:00, e che propone una vastissima gamma di iniziative ed esperienze.
Tra le svariate proposte, quest’anno ampio spazio alla salute e al benessere. Il Festival dell’Oriente propone uno speciale settore wellness e si trasforma in una vera e propria oasi di relax in cui ricevere trattamenti e massaggi, assistere ad incontri di approfondimento su tematiche legate al benessere psicofisico, riscoprire proprietà e benefici di prodotti naturali e biologici, lasciarsi avvolgere dall’intenso aroma di spezie ed infusi e partecipare ad attività e workshop di moltissime discipline olistiche; ed ancora stand commerciali con ogni tipologia di prodotti biologici, naturali ed eco-sostenibili; aree ristoro improntate su un’alimentazione sana e bilanciata, che contempla anche scelte vegetariane e vegane; grandi esperti nazionali ed internazionali che proporranno al pubblico terapie, sedute personalizzate e consulenze; stage e lezioni a partecipazione aperta e gratuita di yoga, pilates, danzaterapia, rolfing, shiatsu e molto altro.
Attesissima anche quest’anno è invece la Festa Holi. Una vera e propria celebrazione dell’Amore nella sua accezione più ampia ed universale. Spazio soprattutto al divertimento con danze, giochi, risate, canti ed entusiasmo, caratteristiche portanti di ogni cerimonia Holi tanto in Oriente quanto in Occidente.
Durante l’Holi Festival si pone l’accento sulla condivisione, sull’altro, il segreto è abbandonare ogni sentimento negativo e lasciarsi andare ai legami, difatti è l’esperienza più colorata che esista: non c’è spazio per la paura di sporcarsi, per il timore nei confronti del prossimo, per la tristezza, per il rancore, per l’amarezza o per l’odio, i partecipanti secondo tradizione si lanciano polveri colorate ed annullano così qualunque differenza o diffidenza.
[di Magdalena Sanges]