Edward Hopper protagonista di una retrospettiva sulla sua arte. Con una sezione inedita
Fino al 12 febbraio è possibile visitare una mostra che consta di 60 opere di Edward Hopper, uno dei pittori più amati del ventesimo secolo
L’esposizione, fruibile nell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano, Roma, si distingue dalle ultime retrospettive che sono state proposte nel territorio nazionale negli ultimi anni grazie ad una speciale sezione inedita, dedicata al rapporto del pittore con il cinema.
Ad attirare gli sguardi degli ammiratori di Hopper restano le atmosfere di quadri come “Le Bistro or The Wine Shop”, “South Carolina Morning” e “New York Interior” – opere in cui l’artista ha saputo fornire un’accurata fotografia di un’epoca in cui la solitudine della vita borghese iniziava a far da padrona.
Oltre ai celebri quadri realisti, è la sezione dedicata al rapporto tra Hopper e il cinema americano a dare all’esposizione un carattere maggiormente speciale. È in questa sezione che è possibile rintracciare la casa di “Psyco” nel quadro “Casa vicino alla ferrovia” e il bar del film “Nightawks”. Inoltre, nel percorso della mostra, è possibile comprendere quali sono state le tele che hanno ispirato registi come David Lynch, Wim Wenders e i fratelli Coen.
[di Ambra Benvenuto]