Il ricordo allevia la mia solitudine interiore… o esteriore… che differenza fa in fondo? Esser soli con se stessi non sempre significa proseguire nella propria conoscenza di sé…a volte non è così…a volte ci si sfugge …fino a perdere il contatto con se stessi… Il ricordo mi aiuta nel presente…guai non vi fosse il ricordo.
Io sono un essere (o un esistente?) invisibile… più che altro mi sento invisibile… o forse voglio essere invisibile. Perché “quando” non ci si ama più… si vuole essere invisibili.
Anche se in tutta verità essere invisibile per qualcuno non mi importa poi molto… E’ sempre tutto relativo…peccato non poter trovare “un assoluto”…
Il ricordo mi fa malinconica…a volte triste…ma questo non significa affatto non andare avanti. Anzi. A VOLTE SI HA BISOGNO DI RICORDARE PER ANDARE AVANTI. E’ solo per questo che si ha bisogno di ricordare? Perché si sogna il futuro? Il futuro che non fu mai?
-di Franca Salvatico-