L’ “esercizio di convivenza” -come è stato definito nel corso del concerto- tra i vari strumenti e generi è riuscito alla perfezione, pur trattandosi di un’improvvisazione.
La rassegna Palco SPAM, organizzata dalla consulta degli studenti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, spesso offre al pubblico la possibilità di scoprire nuovi generi musicali.
Il concerto tenutosi il quattro luglio alla Sala Scarlatti è stato particolarmente coinvolgente. I visitatori hanno potuto ‘vedere da vicino’, letteralmente, lo spettacolo: si è potuto assistere al concerto seduti sul palco.
Fin da subito ha preso vita l’improvvisazione elettroacustica consistente nella sonorizzazione sia di cortometraggi celebri come Le Voyage Dans la Lune (Méliès) e The Alphabet (Lynch) che di video scaricati da youtube e corti pensati dai ragazzi stessi. L’evento è stato scandito dalle brevi spiegazioni di Massimo Varchione e Giuseppe Pisano che insieme a Davide Palmentiero formano gli “Inhorep”. In occasione della rassegna, gli Inhorep hanno coinvolto i loro colleghi della classe di Musica Elettronica (guidata dal Maestro Elio Martusciello): Claudio Panariello, Antonio Mastrogiacomo ed altri studenti del conservatorio quali Adriana Cioffi (all’arpa) e Raffaele Barbato (alle percussioni).
Durante la performance è stato possibile ascoltare non soltanto suoni digitali, ovvero prodotti mediante mac e computer, ma anche suoni di strumenti più tradizionali, come percussioni, sax, arpa e chitarra, o in alcuni casi di strumenti costruiti dagli stessi performer.
L’ “esercizio di convivenza” -come è stato definito nel corso del concerto- tra i vari strumenti e generi è riuscito alla perfezione, pur trattandosi di un’improvvisazione.
[di Ambra Benvenuto]