“Inchiostro depARTure” è arte in movimento: scoprite la nuova mostra itinerante alla quale non riuscirete a sfuggire.
Cultura e accessibilità vengono coniugate nelle nuove mostre itineranti proposte dal festival “Inchiostro depARTure”. Princìpi di tale festival sono il libero accesso, dunque è possibile assistere alle mostre gratuitamente, e la ‘diffusione liquida’ dell’arte. Ma cosa si intende per diffusione liquida? Cosa succede, in pratica?
Grazie ad “Inchiostro depARTure”, saranno allestite delle mostre d’arte contemporanea presso sei grandi stazioni ferroviarie italiane, al contempo animate da eventi, workshop, conferenze, performance.
Le mostre tratteranno la sintonia tra la vita e il sentimento artistico.
Inoltre, sarà esplorato nuovamente l’aspetto riguardante il rapporto tra opera d’arte e pubblico. La scelta di ambientare questa mostra all’interno di Grandi Stazioni è stata pilotata dalla volontà di invadere gli spazi pubblici e porre particolare attenzione sulle azioni quotidiane, che sono più significative di quanto generalmente non si creda.
Grazie a questa scelta, si apriranno nuovi mondi proprio a partire dalla reinterpretazione dei gesti quotidiani e si avrà potenziale attenzione dal maggior numero di persone possibile, senza distinzioni di sorta.
Gli eventi, che avverranno nelle stazioni di Milano, Trieste, Siena, Roma, Napoli e Pescara, sono da intendere come concatenati tra loro all’interno di un unico grande progetto.
I musei che hanno deciso di collaborare attivamente ad “Inchiostro depARTure” sono il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma); il MADRE, Museo delle Arti Donnaregina (Napoli). Queste due organizzazioni hanno infatti deciso di approfittare del progetto per riproporsi al di là degli usuali ambienti istituzionali.
Gli artisti partecipanti sono: Francis Alÿs, Alberto di Fabio, Nanni Balestrini, Michelangelo Pistoletto, Pamela Ferri, Edoardo Tresoldi, Stefano Ogliari Badessi, Claudia Fabris, Serena Gatti.
[di Ambra Benvenuto]