Intra Musica da Intra Moenia: salotti culturali di un tempo e musica per tutti
Al via la nuova rassegna Intra Musica dell’Intra Moenia, caffè letterario di Piazza Bellini, Napoli. Basatasi sul concetto di contaminazione, l’organizzatrice Luciana Iossa porta avanti un progetto dedito a dar la possibilità a più persone di poter avvicinarsi a generi artistici considerati, erroneamente, di nicchia. La contaminazione avviene anche fra più tipologie, ricordando i salotti culturali di un tempo in cui le arti lavoravano in sinergia e le menti si accendevano nell’ispirarsi a vicenda. Impressione, questa, avallata anche dalla location: un piccolo salotto interno al locale ma affacciato alle altre sale, cosicché tutti possano approcciare alle serate.
L’unione fra la musica, l’impressionismo e il teatro è a cura di Viviana Ulisse, la quale afferma: «L’obiettivo è di abbattere le barriere, i pregiudizi che si hanno sulla musica classica. Noi non siamo abituati ad ascoltare la musica classica ma tutto nasce da quello… permettere alle persone di capire che non è limitante». Grande spazio è dato all’impressione dell’ascoltatore che nella musica classica può abbandonarsi alla sensazione ed estrapolare da lì un senso proprio da ciò che ascolta, così come capita dinanzi a un quadro impressionista, rifacendosi quindi a ciò che di naturale e primigenio alberga in lui.
In collaborazione con la rassegna vi è la IAAM-Italian Association for Arts and Music, la quale partecipa a tre degli eventi proposti: Debussy-piano solo, il concerto con due viole di Claudia Iorio e Antonino D’Esposito e il duo di piano (Aniello Iaccarino) e flauto (Aniello Coppola). Per il presidente Patrizia Scarano la musica classica “è l’origine del tutto, e noi siamo qui per sfondare una porta”, afferma poi Claudia Iorio, socia dell’associazione: «la nostra idea come IAAM è divulgare la musica classica, abbiamo unito le forze essendo tutti sul territorio per proporre qualcosa che possa essere innovativo e di buon livello. La musica classica e qualcosa di nuovo, vuole essere a portata di tutti; perché no? È un genere come un altro».
Il primo appuntamento è il 15 marzo con Valerio Rosiello e l’impressionismo musicale di Debussy, seguono Mazurka Francese (chitarra e violino) in una Francia che recupera e contamina le origini, Ensemble o quartetto, con un ritorno all’impressionismo, Profili (con Noemi De Simone) che sarà la prima tappa allacciata al teatro, Ensemble Musicale per sgusciare fuori dagli schemi musicali predeterminati, Choro Brasilia, ovvero la rivisitazione dei generi “classici” e Marysol y cielo (con Piera Saladino), nuovamente teatro e musica. La rassegna avrà il suo culmine con una serata sorprendente che sarà annunciata in seguito, piccola cerise sur le gâteau di tale intrigante e multiforme percorso.
[di Francesca Lomasto]