“Italia Inside Out”, un viaggio alla scoperta dei luoghi più suggestivi d’Italia attraverso gli occhi di grandi artisti.
Un viaggio attraverso la fotografia, è possibile?
Quando spesso parenti e amici non particolarmente dotati di talento per la fotografia ci mostrano gli scatti del loro ultimo itinerario è facile scivolare nella noia e chiedersi se ha davvero senso immortalare i posti che si visitano. Ma cosa accade se a immortalare le immagini di un paesaggio è un professionista? E se invece di mostrarci un Paese straniero ci mostrasse il nostro, facendoci scoprire luoghi che spesso passano inosservati?
Un’esperienza del genere è possibile sperimentarla presso Palazzo della Ragione Fotografia, posto consacrato alla suddetta modalità di fare arte, inaugurato lo scorso anno a Milano.
La mostra titolata “Italia Inside Out”, parte del percorso promosso da Expo, fornisce la possibilità di osservare l’Italia attraverso gli occhi di qualcun altro: e non si tratta di pochi nomi. Infatti, la mostra è chiamata “Inside Out” perché è divisa in due tranche: dal 21 marzo al 21 giugno, sono esposte opere di fotografi italiani; dal 1 luglio al 27 settembre, saranno i fotografi di tutto il mondo ad esporre la loro visione della Penisola. Si tratta di circa 600 fotografie da guardare, riguardare e mettere al confronto tra loro.
Gli aspetti messi in luce da questa prima grande mostra dedicata interamente all’Italia, affronta varie tematiche: la bellezza dei paesaggi; lo sviluppo urbano delle città; gli stereotipi culturali; i diversi stili di vita; le speranze e certe particolarità appartenenti indiscutibilmente al popolo italiano. Un viaggio fotografico ma anche concettuale, che vuol portare l’osservatore a riflettere su qual è l’identità dell’Italia oggi e soprattutto chi sono gli italiani.
Per questa prima tranche, che vedrà protagonisti i fotografi italiani, le opere esposte saranno dei seguenti autori: Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Tommaso Bonaventura, Luca Campigotto, Silvia Camporesi, Lisetta Carmi, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Cesare Colombo, Mario Cresci, Paola De Pietri, Pietro Donzelli, Franco Fontana, Vittore Fossati, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Guido Guidi, Giovanni Hänninen, Guido Harari, Alessandro Imbriaco, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Martino Marangoni, Nino Migliori, Domingo Milella, Paolo Monti, Ugo Mulas, Walter Niedermayr, Federico Patellani, Franco Pinna, Francesco Radino, Riverboom, Claudio Sabatino, Marta Sarlo, Shobha, Massimo Siragusa, Toni Thorimbert, Paolo Ventura, Massimo Vitali.
Per la seconda parte della mostra non mancheranno grandi autori del calibro di Henri Cartier-Bresson, David Seymour, Alexei Titarenko, Bernard Plossu e Isabel Muñoz, John Davies.
[di Ambra Benvenuto]