“L’espropriazione” è il primo inedito della Compagnia “Risarte”. Ispirata al prototipo di commedia napoletana alla De Filippo
Articolo di DANIELE DE FALCO
Il palcoscenico è un luogo magico e pieno di vitalità, fare teatro significa sentirsi vivi per davvero. A teatro non manca l’appuntamento con la risata. Presso il teatro parrocchiale San Gioacchino in Via Orazio 139 (NA), il 3 e 4 gennaio 2015 la Compagnia teatrale amatoriale Risarte inscenerà la commedia dal titolo “L’espropriazione”.
Da un’idea di Alfredo Elia Prototipo, sceneggiatore e protagonista del prossimo spettacolo, la compagnia prende forma il 3 ottobre 2013 ed esordisce il 3 gennaio 2014 con “Non ti pago”, celebre commedia tragicomica di Eduardo De Filippo.
“L’espropriazione” è il primo inedito della Compagnia. Ispirata al prototipo di commedia napoletana alla De Filippo, la commedia è incentrata sulle difficoltà economiche di una modesta famiglia napoletana . Protagonista della commedia è Domenico La Ossa, personaggio intrepretato da Alfredo Prototipo. Domenico, in debito con lo stato e incapace di soddisfare tale credito, va incontro all’espropriazione del proprio appartamento.
«Riguardo l’espropriazione, l’idea era quella di scrivere un copione raccontando come una modesta famiglia napoletana vivrebbe una situazione di così estrema difficoltà. Ho cercato di disegnare personaggi singolari con le proprie paure e speranze. Penso che la vita sia un continuo spettacolo da interpretare. Ogni giorno ci troviamo di fronte a delle scelte che ci spingono a decidere chi vogliamo essere», queste le parole di Alfredo Prototipo che, avendo frequentato si da piccolo la scuola napoletana di recitazione Teatro Futuro del maestro Angelo Rojo Mirisciotti, riesce a mettere sul palco tutto l’amore che ha per questa disciplina trasmettendola al pubblico e agli altri membri della compagnia.
I biglietti sono acquistabili fino al giorno della prima, 3 gennaio 2015, rivolgendosi ai componenti della compagnia.
[di Daniele De Falco]