Elaine Sturtevant, un’artista che attraverso l’arte esprime molte verità brutali, anche in estremo silenzio.
Elaine Sturtevant è un’artista scomparsa l’anno scorso, tra i più importanti nomi del panorama culturale del ventesimo secolo. Il Madre (Museo d’arte contemporanea Donna Regina, Napoli) ha deciso di dedicarle una mostra fruibile fino al 21 settembre.
“Sturtevant Sturtevant”, ironicamente è questo il nome che si è voluto dare alla rassegna, un percorso che già dalla sua denominazione fa entrare in contatto lo spettatore con una delle tematiche esaminate più a fondo dalla Sturtevant: la ripetizione.
Sulle orme di Andy Warhol, anche la Sturtevant riteneva di grande interesse la pratica della serialità: non è un caso che molte sue opere siano da alcuni punti di vista duplicati di opere di illustri artisti a lei contemporanei. Ma il proposito della Sturtevant non era semplicemente quello di ‘riproporre una copia’ – se così fosse non ci sarebbe stato nulla di straordinario – ciò che intendeva fare era portare in superficie il non detto che ancora giaceva in quelle opere, attualizzandole ai tempi da lei vissuti.
Duchamp, Beuys, Warhol, Jasper Johns e Lichtenstein sono solo alcuni degli autori di cui la Sturtevant ha reinterpretato le opere in modo a dir poco sorprendente.
Un aspetto da sottolineare è che Elaine Sturtevant non utilizza la pratica della ripetizione esclusivamente con opere altrui. In Elastic Tango – un’installazione che si sviluppa su diversi televisori montati tra loro – ciò che si vede sono immagini di opere dell’artista stessa.
Le installazioni della Sturtevant fruibili al Madre sono opere che mettono in discussione aspetti quali il sesso, la violenza, il cambiamento dei valori, la gerarchia delle immagini e l’ossessione visiva cui siamo soggetti oggi più che mai.
Ciò che si evince chiaramente dopo aver visitato “Sturtevant Sturtevant” è che l’artista è sicuramente riuscita nell’intento di dimostrare che l’arte è capace di esprimere molte verità brutali, anche in estremo silenzio.
[di Ambra Benvenuto]
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