Ho sempre avuto un problema con il sonno delle persone che mi stanno nel cuore. Ho sempre sperato di addormentarmi prima di loro e non mi è mai successo. Così come spero di morire prima di loro e spero che succeda. Ero piccolissima, quando i miei genitori si addormentavano io sentivo freddo, un vuoto, così immobile, deserto e scuro che dovevo svegliarli, e si svegliavano, ma la mia angoscia non spariva, per me non era già più lo stesso, perché in fondo si erano comunque addormentati, ora erano svegli perché li avevo svegliati io.
Non è che sono una a cui non sta mai bene nulla, è solo che ho bisogno che le persone sappiano e facciano già da sé, odio prendere iniziative perché quando lo faccio mi sento meno importante.
Poi l’Amore. Ed anche tu hai iniziato ad addormentarti prima di me. Io ho paura di restare sola. Ma non ‘sola’ fisicamente, del tipo che starei con chiunque pur di non stare sola, ma della solitudine mentale, quella che piuttosto si prova soprattutto a stare con ‘chiunque’.
Ho paura di quel silenzio che sento e che mi parla in modo così intimo, forse parla solo a me al mondo, di quando due occhi che amo mi si chiudono accanto.
La felicità per me è… vederti dormire e non avere paura di quel silenzio.