Dal 12 dicembre: un inedito percorso turistico nella “Napoli nascosta al sole”
Sbaglia chi crede che Napoli sia la città (esclusivamente) del sole. La storia di Partenope ha radici profonde, come la terra scavata per costruirla. Infatti sono molti i siti sotterranei sui quali si regge la città.
Parte di questa storia la racconta l’Associazione Borbonica Sotterranea presentando il 12 dicembre un inedito percorso turistico, chiamato “La via delle memorie“, nel sottosuolo della città reso accessibile grazie al lavoro di numerosi volontari che hanno collaborato alle operazioni di scavo e pulizia.
La Galleria Borbonica, il cui ingresso è sito in Vico del Grottone 4, voluta dal re Ferdinando II di Borbone, desta sempre maggiore interesse grazie all’impegno di Gianluca Minin ed Enzo De Lunzo, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione, impegnanti dal 2013 nelle azioni di recupero dello spazio.
Originariamente il tunnel fu scavato per collegare Piazza del Plebiscito, quindi il Palazzo Reale, con Piazza della Vittoria, fornendo così alla famiglia del re la possibilità di avere un’agevole via di fuga, oltre che una strada preferenziale per permettere ai soldati di raggiungere velocemente il palazzo.
Napoli è effettivamente una città ricca di storia, ma soprattutto di sorprese. Non c’è giorno in cui non si scopre qualcosa di nuovo su questo splendido capoluogo composto da strati e strati di antiche testimonianze. Greci, romani, davvero tutti i più grandi personaggi del passato hanno camminato sul suo suolo. Non a caso per secoli è stata la città preferita da poeti e artisti di tutto il mondo. È sicuramente interessante oggi poter avere accesso alle vie sotterranee e vedere da vicino in che modo Napoli si è evoluta e quante storie ha da raccontarci.
[di Roberto De Rosa]