L’associazione Scarlatti registra l’anno cento di attività musicali
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Poche associazioni culturali possono vantare l’anno cento al registro delle attività. Tra esse l’unica associazione dell’Italia centro-meridionale è l’Associazione Alessandro Scarlatti ente morale che registra il centenario nella stagione concertistica 2018-2019. Concluso l’anno presso la basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli con il concerto dedicato alla fondatrice Emilia Gubitosi, il 2019 ritrova la complicità del teatro Sannazzaro a partire da giovedì 10 gennaio.
Dopo l’impegno mattutino per il ciclo di incontri Parliamo di musica destinato agli studenti di scuole medie inferiori e superiori – da quest’anno sono presenti anche studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli -, tocca a Davide Cabassi inaugurare i concerti del 2019 nell’anno cento: Davide Cabassi è pianista milanese di grande importanza nel panorama italiano a partire dalle scelte originali che completano suoi programmi – si vedano i quadri di una esposizione con la musica di Niccolò Castiglioni, presenti appunto nel concerto di giovedì 10 gennaio.
La settimana dopo tocca al sestetto stradivari continuare la tradizionale attenzione rivolta alla musica da camera: in programma di Arnold Schönberg la Verklärte Nacht op. 4 e di Pëtr Cajkovskij il Souvenir de Florence in re maggiore op. 70. Costituito da musicisti dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Sestetto Stradivari nasce nel Dicembre 2001 in occasione dei concerti organizzati nell’ ambito della Mostra Internazionale “L’arte del violino” tenutasi a Castel Sant’Angelo in Roma.
Il repertorio barocco, e in particolare Bach, è presente ancora nel primo dei due concerti che il 24 gennaio 2019 la violinista Suoyen Kim dedicherà alle Sonate e Partite per violino solo (mentre il secondo concerto è previsto nel dicembre 2019). Si tratta di una importante occasione per apprezzare il virtuosismo esecutivo che contraddistingue la tecnica di questa giovane violinista tedesca di origini koreane. Il programma prevede dunque l’integrale delle Sonate e Partite di Johann Sebastian Bach per violino solo oltre alla Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001, Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006, Partita n. 2 in re minore BWV 1004 dello stesso autore.
Chiude il primo mese dell’anno cento il concerto il 14esimo concerto della stagione, a cura della cappella neapolitana diretta dal maestro Antonio Florio. Sarà proposto al pubblico il Marc’Antonio e Cleopatra di Johann Adolph Hasse (31 gennaio), la Serenata a due voci che segnò l’esordio napoletano non solo del grande compositore sassone (che era venuto a studiare a Napoli con Alessandro Scarlatti) ma anche del grande castrato Farinelli. Questo evento è in collaborazione con l’Opera di Clermont- Ferrand ed è un concerto inserito nel progetto intitolato Napoli 1725, facente parte della programmazione dell’Anno Europeo del Patrimonio 2018.
L’anno cento della Scarlatti fa il pieno di musica e gode del sostegno di un pubblico in crescita, attento alla tradizione musicale di una associazione che resta faro di divulgazione musicale in città.
[Antonio Mastrogiacomo]