L’Ara com’era, fino al 2017 il monumento romano dedicato alla celebrazione della divinità Pace rivivrà, grazie alla realtà aumentata, con tanto di intrighi di corte.
Partito il 14 ottobre il progetto L’Ara com’era grazie al quale sarà possibile camminare letteralmente dentro la storia, con l’ausilio dei visori “in realtà aumentata” che consentiranno di apprezzare la bellissima Ara Pacis non solo com’è ora ma anche nel suo percorso storico-artistico. L’iniziativa, partita nel 2016 continuerà fino a ottobre 2017: dal 14 ottobre al 17 dicembre 2016, dal 23 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, dal 13 gennaio al 15 aprile e infine dal 21 aprile al 31 ottobre, il tutto possibile in ben cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco).
L’altare, costruito fra il 13 e il 9 a.C. e dedicato originariamente da Augusto alla celebrazione della divinità Pace, è uno dei più importanti documenti dell’arte augustea e simboleggia la prosperità ottenuta dopo la Pax Romana. All’ingresso sarà consegnato un visore Samsung Gear VR, simile a una mascherina da sub e collegato a degli auricolari. L’apposita applicazione consentirà all’apparecchio di riconoscere in tempo reale la tridimensionalità di bassorilievi e personaggi e restituirà a chi lo indossa un’immagine nitida costituita da oggetti reali e ricostruzione virtuale. Durante il percorso inoltre gli spettatori saranno invitati a compiere una serie di azioni miranti a coinvolgere più fattori sensoriali. La scena si popolerà di personaggi storici e, piccola raffinatezza, la famiglia imperiale prenderà vita e sarà “doppiata” dai grandi Luca Ward e Manuela Mandracchia.
Il progetto, il cui bando di gara a settembre fu opera del Commissario Tronca, rientra negli sforzi di Roma Capitale atti a valorizzare il patrimonio culturale grazie anche alle nuove tecnologie. L’accuratezza è garantita dal coordinamento scientifico della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e i colori saranno non solo restituiti secondo criteri filologici e storico-stilistici ma anche secondo una modalità non invasiva per i monumenti, grazie ai particolari raggi di luce colorata.
Il percorso, che prevede nove tappe, comincia davanti al plastico del Campo Marzio Settentrionale. Sarà possibile assistere a un sacrificio e ascoltarne i dettagli per poi proseguire dinanzi ai ritratti della famiglia imperiale che, animati, daranno un’idea degli intrighi di corte. Passando per le lastre con raffigurazioni di sacerdoti, l’immagine della dea Tellus e molto altro, la visita terminerà poi con una processione. Quest’ultima, rivolta verso il Mausoleo, accompagnerà Augusto e la sua famiglia circondati dagli augures, i littori e i sacerdoti. Lo spirito vero e proprio della Roma imperiale, dunque, sarà il vero protagonista rappresentato a pieno dall’Ara Pacis e dall’intero, stimolante, progetto.
[di Francesca Lomasto]