Sei artisti ne raccontano uno
Alla Galleria Bellinzona di Milano sono presenti opere inedite di Ugo Nespolo, Emilio Isgrò, Arnaldo Pomodoro, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino e Nicola De Maria.
I suddetti artisti hanno deciso di partecipare all’esposizione “Alberto Serighelli. L’arte di stampare l’arte”: un omaggio alla figura di Alberto Serighelli, stampatore italiano fondamentale nella storia della grafica del secolo scorso, il quale ha collaborato con artisti del calibro di Appel, Baj, Boetti, Bertini, Corneille, Cavaliere, Dorazio, Dova, Jorn, Mattioli, Munari, Rauschenberg, Rotella, Schifano, Vedova, Tadini, Veronesi e moltissimi altri.
Per l’occasione, Ugo Nespolo ha creato una serigrafia nello stile dei suoi musei: al suo interno è possibile notare citazioni di opere di Chia, Paladino, Pistoletto e Pomodoro.
Emilio Isgrò ha optato per un’opera il cui punto di partenza è la prima pagina di un articolo pubblicato sulla rivista “Serigrafia”, rimaneggiato in modo da permettere a chi lo guarda di attuare dei collage linguistici.
Arnaldo Pomodo ha partecipato con la realizzazione di un’acquaforte-acquatinta.
Lo stesso vale per Mimmo Paladino, che ha utilizzato inoltre anche legno, canneté e cartoni vegetali, al fine di dare maggiore rilievo ad alcune strutture iconografiche.
L’opera di Michelangelo Pistoletto è una serigrafia su acciaio inox su cui sono stati inseriti i barattoli di colore usati spessissimo da Serighelli.
Nella serigrafia di Nicola De Maria, infine, è il colore a fare da protagonista.
In tal modo, questi sei grandi artisti, sono riusciti a rendere giustizia alla figura di Serighelli, la cui indole emerge chiaramente dalle sue stesse parole: “Dico solo grazie a tutti gli artisti che hanno attraversato la mia vita, che mi hanno dato fiducia, qualche volta coraggio, che mi hanno offerto la possibilità di affiancarmi a loro con rispetto e attenzione. Da ognuno ho ricevuto un’idea, ho appreso cose che non conoscevo, ma soprattutto ogni opera faceva scattare in me quella molla che mi spingeva a migliorarmi, rinnovando la passione per il mio lavoro”.
[di Ambra Benvenuto]