Grazie al progetto “Turismo culturale per disabili” l’arte non ha più barriere, anche i disabili visivi possono fruirne.
I disabili visivi, in particolare i ciechi assoluti, hanno difficoltà ad accedere ad iniziative culturali, poiché la percezione tenuta in considerazione è quella dei normodotati. Questo è un argomento ancora attuale e molto discusso, nonostante già da tempo grazie al progetto dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) è possibile coinvolgere anche le persone affette da disabilità visiva in vari percorsi culturali.
IL PROGETTO – Si chiama Turismo culturale per disabili visivi, è finanziato dal Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del Consiglio, è attivo da giugno 2012 e ha il grande merito di includere nei percorsi culturali proposti persone ingiustamente escluse poiché affette da disabilità.
L’iniziativa affronta problematiche quali la fruizione delle opere d’arte da parte dei non vedenti, che spesso non possono accedere a campi importanti nella formazione individuale e che rinunciano ad eventi che sono fonte di svago e socializzazione.
Come rimediare a questa lacuna? Con percorsi mirati a usare in modo cosciente e consapevole gli altri sensi.
Come avviene questo processo, in pratica? Partendo dall’architettura.
Il Ministero dei Beni Culturali si è impegnato attivamente nel finanziare la progettazione di luoghi culturali agevoli anche a chi è affetto da disabilità: devono essere abbattute sia le barriere architettoniche sia le barriere percettive e sensoriali.
Il progetto è interessante, ma cosa significa abbattere le barriere percettive e sensoriali? Significa introdurre allestimenti specifici per non vedenti, quali ad esempio: supporti audio, mappe tattili, calchi esplorabili con il tatto.
Parallelamente si promuove l’organizzazione di gite culturali per disabili visivi e l’integrazione di non vedenti all’interno del personale delle strutture che accolgono questa iniziativa.
L’ARTE PER TUTTI, DOVE TROVARLA? – Le regioni con musei accessibili anche a chi è affetto da disabilità visiva sono in primis Lazio, Toscana e Campania.
In Lazio: a Roma, i Musei Capitolini, il Museo Barracco, il Museo degli Strumenti Musicali, i Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali, il Museo d’Arte Contemporanea e il Museo d’Arte Moderna.
In Toscana: a Firenze il Museo Nazionale Alinari della Fotografia (con apposite immagini accessibili ai non vedenti), Palazzo Pitti, i Giardini di Boboli, il Museo di Storia della Scienza e il Museo della Fondazione Horne; a Empoli (Firenze) il Museo Paleontologico; a Calci (Pisa) il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Calci.
In Campania: il Museo degli Scavi di Pompei, il Palazzo Reale di Napoli e l’Istituto per Ciechi Domenico Martuscelli di Napoli.
[di Ambra Benvenuto]