Giocando con la luce e con il tempo, l’artista riesce a rendere attuali le sue opere facendole vibrare
Dopo Madrid e Bologna è Ravenna ad accogliere le opere del fotografo e videomaker spagnolo IgnacioDePetra.
“Identidad Espacio-Tiempo” è il nome dato all’esposizione ‘che vibra’ sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, il luogo scelto per l’evento è il Vibra – spazio contemporaneo di idee, Ravenna, affidato alla direzione artistica di Michela Bernardini.
La mostra, inaugurata con un vernissage, propone una personale interpretazione delle maschere – oggetti che da sempre esercitano un certo fascino, racchiudendo la possibilità di cambiare identità a proprio piacimento.
Come spiega la critica d’arte Sabina Ghinassi, «Nei suoi scatti, l’artista sembra voler raccontare l’armonia magica e meravigliosa che trae origine sempre dall’incontro tra maschere e identità, tra immobilità e velocità, tra luce, intensa e zenitale, e spettro cromatico».
Infatti, IgnacioDePietra ha colto l’occasione per applicare alle maschere dei giochi di luce che conferiscono a tali oggetti un’aura caricata di maggiore mistero, quasi volessero invitare a una dimensione occulta.
Direttamente collegato al discorso della luce c’è quello riguardante il tempo. La luminosità – data esclusivamente da una tecnica raffinata, e non da manipolazioni derivanti da operazioni di post produzione – riesce a scandire ritmi diversi in ogni scatto.
Un’altra particolarità delle foto dell’artista madrileno risiede nel loro essere deliberatamente prive di nitidezza, come se fossero la conseguenza dello scuotimento della macchina fotografica al momento dello scatto, di una vibrazione.
Questo effetto è stato fortemente voluto da IgnacioDePetra, in quanto a suo avviso rende l’idea dell’attuale immaginario contemporaneo, in cui gli spostamenti avvengono in maniera più che mai rapida.
“Identidad Espacio-Tiempo” sarà visitabile fino al 15 dicembre.
[di Ambra Benvenuto]