“Veritas Feminae” tutto ciò che c’è da sapere sulle donne. In considerazione anche donne simbolo che hanno fatto la storia
“Veritas Feminae” è l’art contest che ha dato vita all’omonima esposizione all’attivo fino al 31 marzo presso l’auditorium Casa Cava di Matera.
La sfida lanciata ai 68 artisti partecipanti è stata quella di mostrare le verità della donna, tenendo in considerazione tutte le sfumature del mondo femminile. Da un lato, la rappresentazione di una o più donne; dall’altro, la rappresentazione di uno stato d’animo ad essa, o ad esse, collegato.
Agli artisti è stata data la possibilità di esprimersi attraverso la pittura, la scultura, la fotografia e le installazioni – quattro modalità differenti corrispondenti alle quattro sezioni della mostra.
Inoltre, ad ogni artista è stata affidata una “Donna Simbolo”, una figura femminile che ha lasciato un’impronta decisiva nella storia. Tra le tante Ipazia D’Alessandria, Matilde Serao, Giovanna d’Arco, Frida Kahlo, Edith Piaf, Rita Levi Moltancini, Maria Callas.
Le “Veriteas Feminae” in esposizione sottolineano le grandiose caratteristiche delle donne in questione, capaci di essere forti e coraggiose come eroine senza per questo essere carenti di sensibilità o femminilità, anzi.
Anche coloro che hanno vissuto da vittime e in una condizione di emarginazione sociale hanno avuto la forza di riscattarsi.
La scelta della location dell’esposizione non è stata casuale probabilmente, difatti il Foyer-Galleria di Casa Cava esprime perfettamente una sorta di senso di rivalsa, è riconosciuto dai più come l’emblema della rinascita culturale di Matera e del territorio circostante. Cava di tufo e poi discarica, Casa Cava è oggi “Centro per la Creatività” del progetto Visioni Urbane patrocinato dalla Regione Basilicata.
[di Ambra Benvenuto]