Lunghe file e tanta attesa per Klimt Experience: le voci del pubblico
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Klimt Experience fa tappa a Napoli, presso la Basilica di Santo Spirito. Il successo di questa iniziativa è da ascrivere al valore immersivo delle sempre più programmate esperienze multimediali che permettono un nuovo confronto con l’arte a partire dagli schermi. In questo modo i lavori più conosciuti di autori dell’arte contemporanea vengono riletti grazie alla lente di ingrandimento della tecnologia per diventare scenario da attraversare.
Klimt Experience è dedicata al fondatore della Secessione Viennese: rivivono opere come il Bacio, l’Albero della vita, Giuditta. Lontani dal risentimento critico, gli autori di questa proposta intendono entusiasmare il pubblico e così incuriosirlo alla riscoperta di un autore la cui opera resta ancora da raccontare al grande pubblico, stavolta grazie ad una lettura stilistica che privilegi la messa in scena spettacolare dei dettagli e della sua tecnica pittorica.
Un pubblico eterogeneo ha attraversato gli spazi di Klimt Experience. Nicola, 22 anni, si trova in città per alcuni giorni: “Non mi era mai capitato di prendere parte a questo allestimento multimediale: mi ha incuriosito molto, soprattutto l’integrazione sonora“. La signora Francesca ha accompagnato invece il figlio: “Ha voluto gliela regalassi per il compleanno a patto andassimo insieme: sono colpita da questo modo di avvicinare l’arte al grande pubblico“. Meno entusiasta Jacopo: “Per quanto questa esperienza sia ben organizzata, preferisco i musei“.
Le proiezioni della sala immersiva sono realizzate dal regista Stefano Fake per la consulenza dello storico dell’arte Sergio Risaliti. La maestosa navata centrale della Basilica dello spirito Santo rivive di immagini artistiche in un percorso espositivo della durata di 85 minuti, arricchito altresì dalla sezione didattica di introduzione alla figura dell’autore. Come riportato dagli stessi autori: “Klimt Experience può in definitiva essere a pieno titolo considerato un format del tutto innovativo, che propone al visitatore un percorso che è un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un’arte senza confini: un tributo al grande maestro viennese nell’anno in cui si celebrano i cento anni dalla sua morte.”
[Antonio Mastrogiacomo]