Henri Cartier-Bresson, “l’occhio del secolo”, è il protagonista di “The Mind’s Eye”, la mostra che si svolge al Palazzo delle Arti di Napoli fino al 28 luglio 2016
“The Mind’s Eye”, l’attesissima mostra sulle opere fotografiche di Henri Cartier-Bresson, è visitabile al Palazzo delle Arti di Napoli.
L’esposizione consta di 54 opere d’arte.
Le foto che sono state selezionate per “The Mind’s Eye” sono solo alcune delle immagini divenute poi icone di Henri Cartier-Bresson, il fotografo ritenuto “l’occhio del secolo” scorso.
Il foto-giornalista francese è stato spesso ritenuto “quasi” un pittore. Nonostante Henri Cartier-Bresson si sia avvicinato all’arte visiva proprio grazie ad un suo zio pittore, l’importanza che egli dava alla sensibilità era a prescindere da pratiche d’artigianato o lavorative: “Ci sono scuole per qualsiasi cosa, dove s’impara di tutto e alla fine non si sa niente. Non esiste una scuola per la sensibilità. Ci vuole un certo bagaglio culturale”.
Tra le 54 fotografie in mostra al PAN ce ne sono alcune provenienti dai famosi fotoreportage che l’artista ha avuto modo di scattare durante i suoi viaggi nei periodi della guerra civile spagnola, della Seconda Guerra Mondiale e durante la guerra fredda. Tra i suoi aforismi più famosi a riguardo, spicca “La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento”.
Da non trascurare gli scatti che Cartier-Bresson ha creato dal 1947 al 1970, il periodo in cui egli aprì l’agenzia Magmun Photos, discostandosi dalla pratica del fotoreportage in favore di un tipo di fotografia ancora più artistico.
[di Ambra Benvenuto]