Articolo di DANIELE DE FALCO
Un pregio degli italiani? Ricordare alcuni dei più famosi personaggi della storia come nativi della propria nazione. Uno di questi è Niccolò Machiavelli, celebre autore dell’opera storica “Il Principe” che tutti ricordiamo come perno della modernità e rivoluzione politica e intellettuale.
A Perugia avrà luogo fino al 25 gennaio 2015 la mostra dal titolo “Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra, arti e potere nell’Umbria del Rinascimento”.
La mostra celebra quindi non solo le opere di uno dei più grandi personaggi italiani della storia, ma ripercorre ciò che l’Umbria ha rappresentato nel passaggio storico tra basso medioevo e modernità con i Capitani di Ventura. Celebri figure vengono determinate al meglio anche dall’elaborazione teorica di Machiavelli “L’Arte della Guerra “. Dipinti, manufatti, documentazioni e volumi vengono ripresentati rendendo tutt’oggi consapevoli del meraviglioso scenario artistico umbro e dell’attivissima partecipazione di Machiavelli, un’epoca cupa ravvivata dall’arte e da un periodo di lenta rinascita per la penisola italica.
Nella mostra è presente il ritratto fin ora inedito di Niccolò Machiavelli realizzato nel 1500 e recentemente trovato su internet da Alessandro Campi.
Italia, popolo di scrittori, artisti, musicisti e personaggi degni di una cultura artistica stimatissima a livello internazionale. Ai giorni nostri vediamo la nostra terra natale con occhi diversi, l’arte italiana ha ancora quella vitalità e quel fascino di un tempo? Tutto ciò che ci circonda sembra ormai dissolversi dietro uno sterile materialismo, ma chi conosce davvero l’arte è consapevole del suo vero valore, l’immortalità.
[di Daniele De Falco]