La terza serie del ciclo “un Uomo, una Donna” ha ripreso la programmazione della mediateca Santa Sofia per il 2017
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
La mediateca Santa Sofia è un luogo dove la cultura del Novecento viene divulgata attraverso la conservazione di film e musiche, nonché testi e appuntamenti che hanno modo di contestualizzare la produzione artistica che nella riproducibilità tecnica dell’opera d’arte ha trovato la sua dimensione fisiologica. Oltre a fornire un imponente archivio di materiali, lo spazio della mediateca sita in Via Santa Sofia, 7 offre da tempo degli incontri che propongono la proiezione di film in cui sia centrale il rapporto tra il regista e la sua musa.
Dopo aver indagato la Nouvelle Vague nel primo ciclo, la mediateca santa Sofia continua l’indagine nel cinema italiano indugiando sull’arco temporale che va dalla metà degli anni ’50 a tutti gli anni ’60 quale periodo che risalta per la ricchezza espressiva e produttiva. Vengono così presentate opere fondamentali di singolarità in grado di disegnare un affresco di anni straordinari che vedono continue innovazioni sotto il profilo economico, sociale, politico fino all’antropologia. A partire da questo angolo visuale la figura femminile della musa del regista diviene la chiave di volta del processo artistico.
Martedì 31 ottobre, in contemporanea con le prime celebrazioni di Halloween, la mediateca Santa Sofia propone la proiezione di Un maledetto imbroglio, film di Pietro Germi del 1959 con la partecipazione di Claudia Cardinale che vede un soggetto ripreso dal libro di Carlo Emilio Gadda Quer pasticciccio brutto di Via Merulana, lavoro al centro della produzione novecentesca della letteratura italiana – a segnalare la feconda commistione delle arti nel dopo guerra.
Fino al febbraio 2018 la rassegna a cura di Francesco Napolitano e Armando Andria intende fornire un documento audiovisivo che sappia testimoniare alcune tendenze attive nell’arte cinematografica italiana negli anni che avrebbero di fatto segnato la società dei consumi. La scelta di investigare il rapporto tra il regista e la sua musa si pone come saggia scelta nel coniugare attenzione storiografica e produzione estetica.
Le proiezioni si tengono presso la mediateca Santa Sofia il martedì alle ore 18;30. L’ingresso libero è fino a esaurimento posti.
[Antonio Mastrogiacomo]